É uscito da qualche giorno su Netflix Arnold, il documentario sull’attore Arnold Schwarzenegger, che ha deciso di raccontarsi in una veste nuova e più intima. Figlio di un militare e funzionario del partito nazista e di una “fanatica della pulizia”, Arnold ha raccontato la sua infanzia. Nel primo episodio ha spiegato quanto sia stato difficile per lui e il fratello crescere in un contesto di abusi continui. Ma cerchiamo di andare a fondo.
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Arnold Schwarzenegger abusi: il racconto nel documentario
“La nostra educazione è stata molto dura. La violenza c’è sempre stata a casa, ricevevamo spesso botte e percosse dai nostri genitori, a volte anche esageratamente forti”, ha raccontato. Nato e cresciuto a Thal, in Austria, Arnold ha infatti spiegato che questa educazione era comune a tutti i bambini della zona in quel periodo. I postumi della guerra infatti avevano avuto una grande influenza sull’educazione dei più piccoli. L’Austria si era trasformata in un paese di uomini “distrutti” e in preda alla depressione. Non a caso Arnold è fortemente convinto che suo padre infatti abbia sofferto di disturbo da stress post-traumatico, che ha riversato sui suoi figli.
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Arnold documentario Netflix: ecco com’era la vita durante l’infanzia
Dopo la guerra il padre di Arnold Schwarzenegger era diventato capo della polizia della contea e si comportava come un vero e proprio tiranno, a lavoro, ma anche a casa. Tutto era perfettamente gestito e controllato, anche dalla mamma, ossessionata dalla pulizia. “Pensava che avrebbe dovuto creare disciplina in casa… Dovevi guadagnarti la colazione“, ha dichiarato Arnold sul padre. Spesso capitava che lui e suo fratello venissero schiaffeggiati o colpiti con la cintura. Inoltre l’attore ha rivelato che il padre aveva un “comportamento schizofrenico“: da un momento all’altro potevano trovarsi davanti il padre gentile e amorevole oppure quello ubriaco. “Urlava alle tre del mattino e ci svegliavamo e il nostro cuore batteva forte perché sapevamo che significava. In quei momenti avrebbe potuto, in qualsiasi momento, colpire mia madre o impazzire. Quindi c’era questa tensione perenne a casa mia”, ha concluso.
Foto: Media Center Netflix
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