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Paola Cortellesi, il suo film alla Festa del Cinema di Roma: “C’è ancora domani sarà il primo di tanti”

Paola Cortellesi ha presentato a alla Festa del Cinema di Roma il suo primo film da regista “C’è ancora domani”: un film che racconta la violenza domestica, un manifesto femminista dedicato “alle donne di ieri e di oggi”

di Sara Radegonda | 19 Ottobre 2023
Foto: Ufficio stampa/Luisa Carcavale

Davanti e dietro la macchina da presa. È questo il nuovo capitolo della carriera di Paola Cortellesi, che la vede protagonista sul red carpet della Festa del Cinema di Roma con il suo film, esordio alla regia, C’è ancora domani. Un’opera prima in cui la Cortellesi, dietro alla macchina da presa come regista – e davanti come protagonista nei panni di Delia – ha voluto mettere al centro il racconto della violenza domestica, dando vita ad un manifesto femminista dedicato alle donne di ieri e di oggi: “Volevo raccontare e celebrare le storie di donne che mi hanno raccontato nonne e bisnonne, storie incredibili di persone che però sono sempre state considerate delle nullità” ha dichiarato l’attrice, come riportato da Vanity Fair. Il film “che contiene tanto neorealismo rosa e tutto il mondo imprescindibile di Anna Magnani” e uscirà nelle sale il 26 ottobre, segna l’inizio di una nuova e lunga vita lavorativa di Paola Cortellesi: “È il primo film, per me rappresenta una crescita bellissima. Il desiderio di dirigere mi è venuto scrivendo in passato sceneggiature: ho capito che non riesco a lasciar andare, che vorrei che si vedesse sullo schermo quello che ho scritto”.

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Paola Cortellesi C’è ancora domani: una storia che parla al passato ma guarda al futuro

Sullo sfondo della Roma del 1946, dopo coesistono la spinta positiva della liberazione e le miserie della guerra da poco alle spalle, C’è ancora domani racconta la storia di Delia, donna proletaria, madre di famiglia, moglie di Ivano (interpretato da Valerio Mastandrea), uomo violento, con un padre che è peggio di lui (Giorgio Colangeli). È primavera e tutta la famiglia è in fermento per l’imminente fidanzamento dell’amata primogenita Marcella (Romana Maggiora Vergano), che, dal canto suo, spera solo di sposarsi in fretta con un bravo ragazzo di ceto borghese, Giulio (Francesco Centorame), e liberarsi finalmente di quella famiglia imbarazzante. Anche Delia non chiede altro, accetta la vita che le è toccata e un buon matrimonio per la figlia è tutto ciò a cui aspiri. L’arrivo di una lettera misteriosa però, le accenderà il coraggio per  rovesciare i piani prestabiliti e immaginare un futuro migliore, non solo per lei.

C’è ancora domani trailer del nuovo film di e con Paola Cortellesi

Paola Cortellesi film regista C’è ancora domani: “Se nasci donna fai subito parte di un movimento”

Una storia che parla al passato – e non rinuncia all’ausilio dell’algido bianco e nero -, ma guarda al futuro con speranza: “Mia figlia, che aveva 8 anni, era incredula che le donne vivessero condizioni simili. Da una parte la sua reazione mi ha provocato sollievo, ma dall’altra inquietudine perché non sapeva niente del passato. Se nasci donna fai subito parte di un movimento, stai dalla parte che di chi ha subìto, non puoi ignorarlo. Nilde Iotti diceva: i diritti non sono eterni, bisogna combattere per mantenerli. Gli ultimi tempi ci hanno mostrato quanto è facile tornare indietro” ha rivelato Paola Cortellesi che, in merito al tono del film, che gioca tra dramma e commedia, ha detto: “Questo è l’unico linguaggio che io conosco. Ci siamo chiesti quanto potevamo spingerci nell’ironia trattando un tema come la violenza domestica. Ma la risposta è che all’epoca questo non era un argomento, la violenza era un dato di fatto, una cosa che capita, la normalità. E poi è la vita che è così: solo al cinema c’è un tono solo, o dramma o commedia, nella realtà convivono, così come nei racconti dei miei nonni”.