La tv dei ragazzi è tornata in pompa magna sul piccolo schermo e in queste settimane, dopo più di dieci anni dall’ultima occasione, stiamo assistendo ad un nuovo faccia a faccia tra Antonella Clerici e Gerry Scotti, e i loro The Voice Kids in onda su Rai 1 e Io canto Generation in programmazione su Canale 5.
Un nuovo duello, dunque, in cui a perdere ancora una volta è la tv generalista che dimostra di essere in carenza di idee: non solo, infatti, nel medesimo periodo ci troviamo di fronte a due format in cui la componente bambini fa da padrone, ma soprattutto ci ricorda di quanto sia più facile rispolverare programmi rimasti in soffitta per parecchio tempo piuttosto che sperimentare, magari importando format di successo dall’estero. Nei mesi scorsi, ad esempio, vi avevamo parlato di “Cover Night” che sarebbe stato un’ottima alternativa (magari anche riadattato per ospitare i bambini, se proprio ci si teneva).
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Io Canto Generation Vs. The Voice Kids: la TV riparte dai bambini
Da un lato (rete statale), dunque, ci troviamo di fronte all’ennesimo spin off del format “The Voice” che più che sulle doti canore dei concorrenti (seppur bravi) punta sull’emotività delle loro storie; dall’altro lato (il Buscione), invece, “Io Canto” si arricchisce del sottotitolo “Generation” e si trasforma in un grande karaoke televisivo in cui ci sono tutte le hit del momento, interpretate da alcuni dei volti più amati – o comunque più chiacchierati – della musica italiana, senza però ammettere fino in fondo di esserlo (mancano infatti i sottopancia con i lyrics, che sarebbero stati sicuramente utili).
Alla fine dei conti, però, non possiamo comunque dire che la scelta di Rai e Mediaset – almeno guardando agli ascolti – sia perdente. Ciò che altresì ci preoccupa, come già più volte abbiamo avuto modo di affermare su queste righe, è come a portare nuova linfa vitale nel mondo dell’audiovisivo sia Netflix. Ne è un esempio il revenge movie “Unica”, caso mediatico del momento, che vede protagonista Ilary Blasi e la sua verità sulla propria separazione da Francesco Totti. Un caso più unico che raro che ha fatto tremare il mondo delle generalista.
Non sappiamo dunque quale sarà il futuro della nostra televisione. Ciò che possiamo augurarci, però, è che sia Antonella Clerici sia Gerry Scotti possano avere la possibilità di sperimentare, facendoci rinnamorare del piccolo schermo e dei suoi luccicanti show.
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