Nonostante Chiara Ferragni abbia cercato di calmare le acque con una serie di storie pubblicate sul suo profilo Instagram, la bufera non si ferma. Il Caso Balocco è ormai sulla bocca di tutti, e i provvedimenti nei confronti dell’influencer sembrano non volersi fermare. Questa mattina, infatti, il Codacons ha diffuso una nota stampa in cui ha annunciato che, a seguito della multa dell’Antitrust a Chiara Ferragni per pratica commerciale scorretta sul pandoro di beneficenza Balocco, lunedì presenterà un esposto a 104 Procure della Repubblica di tutta Italia affinché valutino l’apertura di una indagine per possibili profili penali a seguito della sanzione inflitta dall’Antitrust.
Chiara Ferragni Codacons: “Un fatto gravissimo”
Il Codacons, che già in passato si è scontrato con la famiglia Ferragnez, in particolare con Fedez, ha così motivato la ragione del suo esposto:
“Riteniamo gravissimo sfruttare un tema delicato come i bambini malati di cancro e la beneficenza per attività commerciali tese unicamente a determinare guadagni per società private. Una campagna quella di Balocco e Ferragni che potrebbe aver ingannato la buona fede dei consumatori, modificando le loro scelte economiche portandoli a spendere soldi nell’errata convinzione che il ricavato delle vendite sarebbe andato ad una struttura sanitaria. È già la seconda volta che le iniziative di solidarietà dei Ferragnez sono coinvolte da provvedimenti dell’Antitrust: nel 2020 la piattaforma Gofundme usata da Fedez e Ferragni per la raccolta fondi in favore dell’ospedale San Raffaele fu multata con 1,5 milioni di euro per i costi occulti a carico dei donatori”.
Chiara Ferragni caso Balocco: il Codacons chiede l’intervento della Guardia di Finanza
La nota stampa diffusa da Codacons si conclude con la richiesta “alla Guardia di Finanza di porre sotto sequestro i conti delle società legate all’influencer, allo scopo di garantire le azioni di rivalsa dei consumatori che hanno acquistato il pandoro incriminato, consumatori che, in presenza di scontrini o documentazione attestante l’acquisto, possono avvalersi dell’associazione dei consumatori (inviando una mail all’indirizzo info@codacons.it ) per intentare causa all’influencer”. Al momento l’influencer ha scelto il silenzio, così come suo marito Fedez.