La scomparsa di Silvio Berlusconi, avvenuta lo scorso giugno, ha portato con sé varie questioni burocratiche a cui i figli hanno dovuto far fronte negli ultimi mesi. Come si può immaginare, infatti, il patrimonio lasciato dall’ex Presidente è qualcosa di immenso, considerando in particolare le tante proprietà a suo nome. Nelle ultime settimane i figli hanno finalmente raggiunto l’accordo per quanto riguarda la suddivisione delle ville del Cavaliere, accordo che è diventato ufficiale con il rogito per la villa Macherio.
Silvio Berlusconi, le sue ville suddivise tra i figli
Finalmente il riassetto delle proprietà immobiliari di Silvio Berlusconi, che nel complesso hanno un valore di 600-700 milioni, è quasi completato. Gli eredi del Cavaliere alla fine hanno deciso di vendere le proprietà – con una prelazione per ogni fratello – ad eccezione della residenza di Arcore. Le prime due grandi operazioni hanno riguardato la villa di Macherio, acquistata da Barbara Berlusconi una cifra che si aggira intorno ai 25 milioni, e Villa Campari a Lesa sul Lago Maggiore, comprata da Marina Berlusconi. Secondo alcune indiscrezioni, invece, Pier Silvio vorrebbe acquistare Villa Feltrinelli a Roma.
Secondo quanto riporta Il Corriere della Sera, Villa Certosa in Sardegna, insieme a tutto il portafoglio dell’immobiliare Idra dovrebbe essere trasferita sotto la holding Fininvest, nella controllata Fininvest Real Estate. La valutazione di questa villa, la cui vendita è stata affidata alla società milanese Dils, dovrebbe essere tra i 300 e i 500 milioni.
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