Il nome di Amadeus continua a dominare la cronaca televisiva del momento. Mentre ormai l’addio alla Rai e la relativa firma con Discovery sembrano già verità assodate, nelle ultime ore sono emersi nuovi retroscena in merito alla decisione del conduttore di lasciare il comfort di mamma Rai. Dopo la notizia della dipartita di Amadeus si è fatta avanti l’ipotesi di alcune pressioni fatte dalla politica nei confronti del conduttore, a cui egli non avrebbe più voluto sottostare, e una mancanza di libertà creativa che lo avrebbero spinto a esplorare nuovi lidi.
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Tutti i retroscena dell’addio di Amadeus alla Rai
A fronte delle accuse mosse nei confronti della Rai, l’AD Roberto Sergio ha deciso di diffondere un comunicato ufficiale in cui ha definito “un’infinità di false notizie” quelle riferite al contratto di Amadeus che “stanno danneggiando” l’azienda. Inoltre l’AD ha ribadito:
Amadeus, come da lui stesso più volte ripetuto, anche durante l’ultimo Festival di Sanremo, ha sempre goduto, nelle proprie scelte, della massima autonomia e libertà, che gli sono state riconosciute e garantite dalla Rai stessa.
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Amadeus: ecco quali sarebbero state le richieste che la Rai ha rifiutato
Mentre la Rai è scesa in campo in prima persona per gestire quello che ormai si può definire a tutti gli effetti l’Amadeus Gate, Il Corriere della Sera ha rivelato alcune indiscrezioni in merito alle presunte richieste del conduttore che avrebbero arenato definitivamente la trattativa. Secondo quanto riportato dal quotidiano il problema non sarebbe stato di natura economica, quanto più relativa alla volontà di Amadeus di costruire una società propria con la quale produrre format da vendere alle tv. Tuttavia tale modello non è più applicabile in Rai, visto che con le nuove regole, chi produce non può condurre.
Oltre a questo ostacolo, Amadeus avrebbe anche avanzato la richiesta di un programma per la moglie Giovanna Civitillo, per consentire alla famiglia di riunirsi a Milano. Inoltre ci sarebbe una condizione essenziale che la Rai non avrebbe potuto garantire – e neanche Mediaset -, ovvero l’assenza dell’ex manager Lucio Presta con cui Amadeus ha rotto il rapporto lavorativo qualche giorno prima dell’inizio del Festival di Sanremo. Richieste che la Rai avrebbe rifiutato e che avrebbero spinto Amadeus verso la firma con il Nove.
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