Cesare Cremonini ha finalmente pubblicato il suo nuovo e attesissimo album La ragazza del futuro. Un traguardo che gli ha permesso di diventare anche un cover boy. Con un’approfondita intervista a cura dello scrittore Marco Missiroli, è proprio il cantautore bolognese ad inaugurare la nuova versione digitale della copertina di Vanity Fair, sempre più proiettata al futuro. Ogni venerdì infatti, l’editoriale affiancherà la copertina del fisico in edicola a un’inedita digital cover sul sito del magazine. Questa settimana a rubare la scena è proprio Cremonini che, dopo il Teatro Ariston, si prepara a infiammare tutti i palchi d’Italia
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Il messaggio di Cesare Cremonini ne La ragazza del futuro è la leggerezza, ancorata in un presente più che mai complesso e oscuro, ma che guarda con speranzosa fiducia al futuro. “Abbiamo un passato che non possiamo dimenticare e che ci scappa dalle tasche mentre camminiamo nel presente – ha raccontato il cantautore a Missiroli nel corso dell’intervista – quello che arriverà io l’ho cercato nello sguardo di una giovane ragazza che punta a un futuro che le appartiene. Fuori da questa tenebra”. Ma il cantautore ha anche creato un ponte di parole e pensieri tra il suo passato e il suo futuro, tra la scomparsa del padre e la sua esperienza artistica, mai quieta e sempre in cerca di nuove domande (e risposte).
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“Con questo album ho aperto un capitolo nuovo della mia vita professionale e il terzo decennio della mia carriera – ha spiegato Cremonini – Se mio padre fosse ancora qui mi direbbe: ‘Ce, il ragazzo del futuro sei tu‘”. Se il futuro è ricco di speranza, il passato porta con sé le sue ombre: “Ho avuto una storia famigliare attraversata dallo spettro del dolore psichico. Io con la musica ho potuto reagire e sento una grande responsabilità per questo”. Nel corso della lunga intervista, Cremonini si è aperto sulla sua famiglia, sulle sue paure del passato e sui traguardi raggiunti. Ultimo tra tutti la performance da standing ovation ricevuta al Teatro Ariston nemmeno un mese fa.
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Cesare Cremonini album: “So fare grandi sogni ma a volte non mi allaccio bene le scarpe”
“Ho portato sul palco tutta la mia vita e quell’energia lì è come se avesse reso bellissima anche l’attesa dell’album nuovo” ha detto. Il cantautore ha poi parlato del rapporto con la madre e di quando da piccolo gli sequestrò i suoi fogli di poesie per portarli da un analista (e sentirsi dire che non c’era nulla che non andava). “Mentre andavo a letto, la notte dell’esibizione del Festival, l’ho chiamata perché volevo capire come fosse andata sul serio – ha riferito Cremonini – Sanremo è di tutti, un’istituzione, è Raiuno, ma è anche una cattedrale legata a quella generazione. Così le ho detto: mamma, stasera sul palco dell’Ariston tuo figlio ha preso una standing ovation. Forse adesso può fare il cantante, che dici?“. La risposta della madre è stata il silenzio di chi la sa lunga da tempo. Lo sguardo al futuro di Cesare Cremonini non è mai stato così sorridente, nemmeno in tempi più rosei di quelli attuali.
Fonte: Ufficio stampa
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