Parole dirette e sincere quelle pronunciate da Arisa, pseudonimo di Rosalba Pippa, in una lunga intervista a La Stampa. La cantante lucana è tornata protagonista col suo nuovo album Ero Romantica, che porterà nella piazze italiane con un lungo tour estivo. Il disco offre un intrigante intreccio di romanticismo e urgente bisogno di libertà e spiritualità. Un viaggio introspettivo che Arisa sembra essere pronta a intraprendere insieme ai suoi fan, in quello che secondo lei è il momento di maggior maturità artistica della sua carriera.
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Sulla domanda relativa al suo attuale momento ha risposto: “Sento che so cominciare e finire un progetto di ricerca. Questo disco lo è stato più degli altri, da tutti i punti di vista. La varietà musicale e di temi dei pezzi spero lo dimostri“. L’ultimo singolo Atlante ruota attorno al tema della sessualità, raccontato dalla cantante con grande trasparenza e libertà: “Ho parlato di schiavitù sessuale, di imperfezione, di potere femminile, di indipendenza, e d’amore, naturalmente.
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Sessualità e amore sono per Arisa due facce della stessa medaglie che andrebbero vissute senza ansie e preoccupazioni inutili. “Mi piacerebbe tanto vivere un amore vero. Vorrei sapere di appartenere a qualcuno“. E continua con la frase che più ha fatto rumore della recente intervista “Non volevo scrivere di una relazione tossica: ci pensano già abbastanza gli altri, mi sembra un tema piuttosto indagato. A me interessava una cosa specifica, quel precetto del Vangelo che dice: la vera libertà è decidere di essere schiavi di qualcun altro“.
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Arisa vita privata: “Libertà e senso di appartenenza sono possibili insieme”
Quello che per molti sembra essere un problema, cioè riuscire a conciliare la voglia di un amore duraturo e la libertà sessuale, non sembra preoccupare minimamente la cantante: “Questo è il problema. Non sono servitrice del seme sacro e questo egoismo di base mi porta a non essere esattamente la donna dei sogni. Però credo che in amore possa esistere la libertà e insieme la consapevolezza che ci si appartiene“.
Arisa inoltre rappresenta un volto di riferimento per la comunità LGBTQ e proprio ieri 20 giugno è stata incoronata Queen of Music al Mix Festival di cinema Lgbtq. “Non so se sono una paladina, penso di essere una persona non diversa dalle altre che però con i propri strumenti ribadisce ciò che è giusto in questo momento storico. Ed è il valore della libertà personale. Sono onorata di essere percepita come un punto di riferimento”. Una causa civile che ormai viene perorata da molte personalità del mondo della musica e dello spettacolo.
Arisa- Fonte: Instagram @arisamusic