La seconda puntata di Amici 22 ha lasciato il pubblico con l’amaro in bocca: dopo una prima serata scoppiettante, infatti, questo sabato la sfida tra squadre non è stata degna delle aspettative e nonostante l’alto livello delle esibizioni dobbiamo ammettere che praticamente nessuna performance ci ha effettivamente scompigliato il ciuffo. Fanno eccezione, se proprio vogliamo guardare il lato positivo, i due duetti con protagonisti Angelina e Cricca, della squadra di Emanuel Lo e Lorella Cuccarini, che sono stati ricchi di pathos ed effettivamente emotivamente coinvolgenti.
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Anche la giuria, che nella prima puntata sembrava funzionare, in questo secondo sabato sera è risultata meno incisiva e divertente del previsto: Malgioglio, infatti, è già prevedibile in tutti i suoi gesti come anche il danzatore Giuseppe Giofrè (che comunque resta un degno erede di Stefano De Martino e che speriamo possa seguire le sue orme). Non classificato, invece, Michele Bravi che come un pesce fuor d’acqua non riesce ad emergere e nonostante la sua apprezzabile professionalità rischia, a lungo andare, di diventare un po’ cringe – per usare un termine alla Gen Z.
Amici 22 seconda puntata: la nostra recensione
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Bocciato anche il personaggio messo in scena da Zerbi: i suoi sketch comici, infatti, non divertono più e talvolta risultano essere offensivi nei confronti degli altri prof. Come dice il detto? “Il gioco è bello quando dura poco” ma ormai la vicenda delle “mamme chioccia” dura da troppo tempo e ha stancato il pubblico come anche le dirette interessate, ovvero Arisa e Lorella Cuccarini, ed è evidente. Siamo dunque sicuri, caro Rodolfo, che tu non possa fare di meglio? Un consiglio, prova a far valere le tue competenze piuttosto che queste scenette da quattro soldi.
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Insomma, una seconda puntata che ci lascia un po’ di amaro in bocca e che ci fa sperare – anche a seguito delle due eliminazioni di questa sera, Gianmarco e Piccolo G – che la linea intrapresa possa essere modificata in corso d’opera. Amici 22 funziona ma bisogna stare attenti che ogni appuntamento non risulti troppo uguale a se stesso se no si rischia, a lungo andare, che il pubblico ne risulti assuefatto. Inoltre, mancano un po’ di guizzo e un po’ di irriverenza che speriamo possano arrivare dai giudici. E poi… dove sono finiti gli ospiti della Buonanotte? Noi siamo ancora qui ad aspettarli!