x

x

Diversity Media Awards 2023, assegnati gli “Oscar dell’Inclusione”: ecco tutti i vincitori

Assegnati al Teatro Lirico Giorgio Gaber i Diversity Media Awards 2023 ai contenuti mediali e personaggi che nel 2022 hanno contribuito a una rappresentazione inclusiva delle persone e delle tematiche legate alla diversità.

di Luca Diana | 22 Giugno 2023
Diversity Media Awards 2023 - Foto: Ufficio stampa

Mercoledì 21 giugno 2023 al Teatro Lirico Giorgio Gaber di Milano si sono svolti gli “Oscar dell’Inclusione”, ideati dalla Fondazione Diversity, durante i quali sono stati assegnati i Diversity Media Awards 2023 ai contenuti mediali e ai personaggi che nel corso del 2022 si sono distinti per una rappresentazione valorizzante ed inclusiva delle persone per genere e identità di genere, orientamento sessuale ed affettivo, etnia, età, disabilità, aspetto fisico.

LEGGI ANCHE > Marco Mengoni apre il suo tour negli stadi da Padova: “In amore nulla deve essere proibito” | GALLERY

La serata-evento, condotta egregiamente dall’attrice Matilda De Angelis e dall’attore Alberto Boubakar Malanchino, ha visto la partecipazione di numerosi volti noti del mondo dello spettacolo, della cultura, del mondo dei social e dell’attivismo digitale, tra cui Ornella Vanoni, Mara Maionchi, Benedetta Rossi, Chiara Bersani, Tecla Insolia, Fabio Canino, Aida Diouf Mbengue, Carlotta Vagnoli, Marina Cuollo, Caterina Forza, Roberta Torre, Debora Villa, Syria, Alessia Lanza e tanti altri ancora che noi di Rumors.it abbiamo avuto modo di incontrare nel backstage, qualche minuto prima dell’inizio.

LEGGI ANCHE > La Talpa, al timone spunta il nome di una nota conduttrice: le ultime indiscrezioni

Quali sono stati i premi assegnati nel corso della serata? Scopriamo insieme subito dopo il video!

Clicca qui se vuoi sfogliare la gallery con le foto dell’evento!

 

Diversity Media Awards 2023 – Foto: Ufficio stampa

Diversity Media Awards 2023: chi ha vinto?

PERSONAGGIO DELL’ANNO

Ornella Vanoni è stata eletta Personaggio dell’Anno, “per essersi riconfermata, nei mesi passati, una libera pensatrice, icona di una vecchiaia creativa e allegra, e per essersi esposta con numerose dichiarazioni sul tema della salute mentale, ancora troppo stigmatizzato e poco affrontato da media e istituzioni”, come si legge nelle motivazioni del premio. A contendersi il premio con lei c’erano Alessandro Michele, Chiara Bersani, Marracash, Paola Egonu, Paola Turci & Francesca Pascale, Samantha Cristoforetti.

 

MIGLIOR SERIE TV ITALIANA

Il riconoscimento alla Miglior Serie TV Italiana è stato vinto da “Prisma” (Prime Video – Cross Productions) e ritirato dall’attrice Caterina Forza e dalla sceneggiatrice Alice Urciolo. In lizza c’erano anche SKAM 5 (Netflix – Cross Productions), 5 Minuti Prima (RaiPlay – Panama Film, Rai Fiction), Blocco 181 (Sky e NOW – Sky Studios, Red Joint Film, Tapeless Film), Circeo (Paramount+ – Cattleya, VIS, Rai Fiction).

 

MIGLIOR SERIE TV STRANIERA

La vittoria per la Miglior Serie Tv Straniera se l’è aggiudicata “The Umbrella Academy” (Netflix) che ha battuto alle nomination I may destroy you (Sky e NOW), Heartbreak High (Netflix), Ms. Marvel (Disney +), Ragazze vincenti (Prime Video) e Willow (Disney +).

 

MIGLIOR SERIE TV KIDS

Il premio per la Miglior Serie Tv Kids è andato a “Super Benny” (Frisbee, Discovery+ – KidsMe) che ha visto salire sul palco  Benedetta Rossi, protagonista della serie cartoon. Contro di lei c’erano: Dead End: paranormal park (Netflix), Di4ri (Netflix – Stand by me), Lampadino e Caramella nel MagiRegno degli Zampa (Rai Yoyo – Animundi, Rai Kids), Unlockdown (DeA Kids – KidsMe) e Daniel Tiger (Cartoonito).

 

MIGLIOR FILM ITALIANO

La regista del film documentario “La Timidezza delle Chiome” (Diaviva, Movieplus, distribuzione I Wonder Pictures in collaborazione con Unipol Biografilm Collection), Valentina Bertani, insieme ai due protagonisti Joshua e Benjamin Israel, hanno ritirato il premio al Miglior Film. A contendersi il premio c’erano anche: Io e Spotty (Prime Video – Mompracem, Rai Cinema, distribuzione Adler Entertainment), Il Filo Invisibile (Netflix), Il Signore Delle Formiche (Kavac Film, IBC Movie, Tenderstories, Rai Cinema, distribuzione 01 Cinema), L’ Immensità (Warner Bros. Entertainment Italia, Wildside, Chapter 2, Pathè, France 3 Cinema, distribuzione Warner Bros Italia) e Le Favolose (Stemal Entertainment, Les Films d’Ici, Rai Cinema, distribuito da Europictures).

 

MIGLIOR PROGRAMMA TV

Mara Maionchi è salita sul palco per ritirare il Premio al Miglior Programma Tv per “Quelle Brave Ragazze”, vinto a pari merito con lo show condotto da Antonella Clerici “The Voice Senior”. Gli altri format in lizza erano: D-side – Il lato diverso delle cose (RaiPlay – Stand by me), Offside Racism (RaiPlay, Rai Gulp – Rai Kids), Tonica (Rai2 – iCompany), Trasformazioni Incredibili (Real Time – Fremantle).

 

MIGLIOR PODCAST

Storia del Mio Nome” (Spotify Studios, Chora Media) è stato eletto Miglior Podcast. In lizza per la vittoria c’erano anche: Maschiacci (Dog-Ear, Spotify Exclusive), Get Under My Skin (Champs – Stop Afrofobia), Fuori Norma (Emanuela Masia), Questione di Famiglia (Spotify Studios, Show Reel Agency) e Piacere Mio – La storia del sesso (OnePodcast).

 

MIGLIOR PROGRAMMA RADIO

Fabio Canino Laura Piazzi hanno ritirato il riconoscimento come Miglior Programma Radio per “I Miracolati”. Gli altri programmi radiofonici in lizza erano Tre Soldi (Rai Radio 3), Il Mondo Nuovo (Rai Radio 1), Tutta la città ne parla (Rai Radio 3), Say Waaad? (Radio Deejay) e Storie Di Rinascita (Radio 24).

 

MIGLIOR SERVIZIO TG

Durante la cerimonia di premiazione sono stati attribuiti anche i riconoscimenti all’informazione: il Miglior servizio TG è andato al TG3 per il servizio “Ius scholae e diritto alla cittadinanza: a che punto siamo?” di Cristiana Palazzoni. In lizza c’erano anche il Tg1 con il servizio di Monia Venturini “Glass Cliff e gender pay gap: le disparità di genere nel mondo del lavoro” e Studio Aperto  con quello del giornalista Simone Cerrano “Disabilità e istruzione: le scuole italiane sono accessibili?”.

 

MIGLIOR ARTICOLO STAMPA QUOTIDIANI

Il Miglior Articolo Stampa Quotidiani è andato a La Stampa per l’articolo “Sono stato un bimbo non conforme. Proteggiamo il cuore dei più piccoli” di Jonathan Bazzi. A contenderselo c’erano anche Monica D’Ascenzo de Il Sole 24 Ore con “Dal cognome alle separazioni, i diritti conquistati dalle mamme” e Gianna Fregonara del Corriere della Sera con “Congedo mestruale per le allieve. La scelte del liceo di Ravenna”.

 

MIGLIOR ARTICOLO STAMPA PERIODICI

Il Miglior Articolo Stampa Periodici è andato al Corriere della Sera per l’articolo “Leggi, percorsi e il balzo tra gli adolescenti. Tutti i punti che dividono” di Greta Sclaunich. In lizza c’erano anche Silvia Perdichizzi de L’Espresso con “Melany, Lory, Perla: le transgender vittime dell’apartheid in carcere” e Valeria Balocco, Sara del Corona, Cristina Manfredi di Marie Claire con “Violenza Finanziaria”.

 

MIGLIOR ARTICOLO STAMPA WEB

Il Miglior Articolo Stampa Web è andato a TheWom.it per l’articolo “Mai Dati: l’inchiesta che denuncia l’assenza di dati sulla legge” di Francesca Polizzi. In lizza c’erano Renato La Cara de IlFattoQuotidiano.it con l’articolo “Disabilità, gli ostacoli alla mobilità: il caso di Roma. Metro da incubo per chi non cammina, spesso senza montascale e con ascensori rotti” e Silvia Bombino di VanityFair.it con “Come sono tornato sui tacchi”.

 

CREATOR DELL’ANNO

Aida Diouf Mbengue (@aidaadiouf) ha vinto il premio come Creator dell’anno. In lizza c’erano anche Carolina Capria (@lhascrittounafemmina), Francesca Bubba (@francesca_bubba), Jessica Giorgia Senesi (@jessicagiorgiasenesi), Momoka Banana (@momokabanana) e Nadia Lauricella (@ironadia_301).

 

MIGLIOR PRODOTTO DIGITAL

Il premio come Miglior prodotto digitale è andato a Eva Stai Zitta – Diet Culture, ripassino smart.

 

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Rumors.it (@rumors.it)