Al Grande Fratello 2023 anche gli inquilini sono stufi del triangolo tra Perla, Mirko e Greta. Pensate noi da casa come siamo messi, considerando che siamo solo alla 24esima puntata. A fare le spese del trio portato a cinecittà è soprattutto Perla. “Per quanto sia un gioco, c’è di mezzo la sofferenza di una persona, che sono io”, racconta tra fiumi di lacrime e singhiozzi, con l’aggiunta qua e là di congiuntivi sbagliati. Signorini prontamente interviene e smonta la lagna: “Ognuno di voi aveva previsto. Nel momento in cui viene chiamato Mirko, è ovvio che avremmo chiamato Perla e Greta. È un discorso duro, ma si può scegliere di viverlo davanti o dietro le telecamere. Voi avete scelto di viverlo davanti alle telecamere”. La stessa Perla è entrata quando i giochi tra Mirko e Greta non erano ancora decisi, quindi sapeva bene a cosa andasse incontro. Cosa ha ora da lamentarsi? Nulla, esatto. Voto 5.
Restando sul triangolo delle bermuda, dove il nostro interesse scompare, Mirko esordisce così: “Può sembrare immaturo dire di provare sentimenti per due persone, ma non è così”. Ah, se lo dice lui ci fidiamo. “Dentro di me c’è tanto di Perla, c’è una relazione durata 4 anni. È un sentimento di affetto, che riguarda il passato, che è concluso e non è detto che si riaccenda”. Attenzione, questa è una novità: fino a pochi giorni fa spargeva lacrime e parole che facevano sognare i fan. Subito dopo: “Con Greta ho provato un sentimento fortissimo. Però a un certo punto abbiamo smesso di conoscerci, non abbiamo vissuto la quotidianità”. Il buon Mirko tiene, addirittura, il piede in tre scarpe. Una è la sua: “In questo momento voglio prendermi del tempo per me stesso, uscendo al di fuori da questa situazione”. Non sa nemmeno lui quello che vuole fare e forse nemmeno ci interessa a questo punto. Voto 4 .
Grande Fratello, puntata 4 dicembre
Beatrice non sta al massimo, per sua stessa e candida ammissione. Sarà la nostalgia per i figli, sarà che regge la baracca dall’inizio del reality, una flessione possiamo concedergliela. Un esempio? L’impazienza con Grecia, la leona venezuelana, sua amica pur nella sua esuberanza dilagante. Il senso di colpa per la mancanza – temporanea – dalla vita dei suoi è ciò che la sta scalfendo, ma per il resto resta la solita lady di ferro. A un passo dal pianto assesta un colpo duro per gli autori del programma, rei di aver fatto monopolizzare le puntate al triangolo Perla-Mirko-Greta: “Avete portato una situazione esterna molto complessa qui e questo ha creato un cratere forte. Di loro non me ne frega niente. Non mi interessa. Mi annoia”. Più tardi arriva anche la lezione su come si sta al mondo a Garibaldi e soci, difendendo l’ex suocera: “Sono dei maschilisti. Se vi aspettate una donna che non risponde, non sono io”, ribadisce. E ha ragione. Voto 8.
Veniamo allora ai maschilisti della casa. Tutti insieme in un unico calderone, perché nessuno di loro ha accennato la benché minima intenzione di dissociarsi sulla questione sollevata da Beatrice contro i Garibaldis. Questa modalità di fare gruppo e lo spalleggiarsi aprioristico è stato ciò che ha consegnato all’attrice la vittoria, se di sfida si trattava. “Ero di fronte ad una cultura patriarcale, familistica, poco oggettiva”, dice lei commentando gli avvenimenti che hanno messo il tema sul tavolo. Gli altri ribattono con i paraocchi. “Non sono atteggiamenti maschilisti, è che sto a parlà co’ mi’ padre. A volte bisogna chinare il capo e buttare giù il boccone amaro”, ci spiega Paolo. Mirko aggiunge: “Io non ci ho visto niente di male, c’ho visto protezione”. Il capolavoro lo compie proprio Garibaldi, che porta le prove di come suo padre non sia maschilista. Come? Dicendoci che, se serve, il padre uno schiaffo glielo tira. Beh, ha proprio centrato il punto. Voto 1.
Alex Schwazer intanto lascia la casa. Dopo quasi tre mesi di permanenza e allenamenti decide di abbandonare il gioco, con l’obiettivo di giocarsi l’appello per tentare di ribaltare la sentenza che per il momento lo inchioda fuori dalle qualificazioni per i prossimi Giochi Olimpici. Peccato perché se le attenzioni del programma nei suoi confronti si fossero concentrate sul suo animo competitivo e a tratti velenoso sarebbe venuto fuori un gran giocatore, capace di nomination spiazzanti (anche agli amici, se meritevoli) quanto di creare dinamiche incredibili, vedasi il presunto e mai confermato interesse di Beatrice Luzzi. Ci mancherà dunque? No, non l’Alex che ci hanno mostrato, bensì l’Alex che avrebbe potuto essere. Per il resto, in bocca al lupo. Voto 6.
Foto: Ufficio stampa Endemol Shine
