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Grande Fratello, Massimiliano Varrese supera ogni limite ma rimane intoccabile: i provvedimenti quando?

Massimiliano Varrese continua imperterrito su una strada ormai inaccettabile, quella del maschilismo fatto concorrente. Il gioco però c’entra poco e l’assenza di sanzioni dure é ormai insostenibile. Vi diciamo perché…

di Franca Cutilli | 16 Dicembre 2023
Foto: Ufficio Stampa Endemol Shine Italia

Varrese hai uno sguardo inquietante“. Poche parole ma ben assestate da parte di Alfonso Signorini hanno portano nella Casa del Grande Fratello ciò che da fuori è evidente da mesi.

Persino l’ex compagna, nonché madre di sua figlia, Valentina Melis si è espressa commentando a più riprese e molto duramente la lunga serie di atteggiamenti sopra le righe di Varrese, per usare un eufemismo, quanto l’aggressività dimostrata nei confronti di più colleghe di reality.

In principio fu Heidi Baci. La concorrente pescarese è finita giorno dopo giorno in una trama di fitte pressioni ed episodi al limite del gaslighting, in un vortice che ha portato alla sua uscita anticipata, quasi tirata via dal gioco da suo padre, lecitamente preoccupato da quanto stesse vivendo sua figlia. Ricordiamo ancora le clip in cui Heidi chiedeva distanza e Massimiliano, fisicamente e non, stava lí senza mollare di un centimetro. Lei, alla prima vera esperienza televisiva, si è probabilmente lasciata ingolosire dalla dinamica della coppia, da sempre foriera di interesse da parte del pubblico, fino a quando non è stato troppo tardi.

Il daytime già allora aveva scoperchiato il vaso di Pandora, come ha ben documentato su X, ma nessuno ha preso decisioni che potessero placare Massimiliano e la sua tracotanza.

Poi è arrivato lo scontro aperto con Beatrice Luzzi, la vera protagonista dell’edizione. Bipolare, pazza, manipolatrice, portatrice di energie negative. Questa è solo una piccola selezione delle parole che l’attore ha riservato alla collega, per non parlare dell’asfissiante lavoro ai fianchi che dal primo giorno porta avanti per provare a scalfire la sua forza. Inutilmente, per il momento. Il fatto che Beatrice sia una donna forte, consapevole di sé e intenzionata a smascherare il gioco sottotraccia del nemico giurato tuttavia non lo giustifica, anzi. Sta solo mostrando fino a che punto sia disposto a spingere sull’acceleratore, non fermandosi di fronte alle lacrime, ai tentativi di armistizio e all’evidente difficoltà di Beatrice di sopportare ancora tutto questo (leggasi continui insulti, macchinazioni e colpi bassi a non finire).

Massimiliano Varrese

Foto: Ufficio Stampa Endemol Shine Italia

 

Grande Fratello, Massimiliano Varrese supera ogni limite: è il turno dell’ex fidanzata Monia

È con l’ex fidanzata Monia La Valletta che il peggio di Massimiliano, di cui avevamo avuto solo un assaggio, sta uscendo fuori fino in fondo. A un paio di giorni dal suo ingresso, accolto con grandi sorrisi dal wannabe guru, è cominciato un pressing ai danni della giovane che già da casa ci sembra oltre ogni limite di sopportazione. Il fatto che nessuno sia intervenuto alle prime avvisaglie è molto sconfortante, perché mostra la superficialità con cui si affronta il tema del maschilismo, anche alla luce della cronaca recente, quanto la protezione di cui Massimiliano Varrese gode lì dentro. A nulla sono valsi i richiami in confessionale (fatto ammesso dallo stesso concorrente) o la velata ramanzina da parte di Alfonso Signorini nel corso della scorsa puntata, o ancora la frase che lo stesso conduttore ha riservato lui durante la visita prenatalizia di oggi, riportata all’inizio di questo articolo.

Che fine ha fatto a questo punto il Grande Fratello dei giusti, degli irreprensibili, del cast chiamato a risollevare il livello morale del programma, secondo la rete affossato dall’edizione scorsa al punto da meritare la damnatio memoriae? Eppure il gruppo del Gf Vip 7 a confronto con i Varrese e i Garibaldi di oggi sembra poca roba sul fronte del cattivo esempio.

La mancanza di sanzioni e provvedimenti non rende le immagini che vediamo da settembre a questa parte meno grave e considerando quanto la tv tuttora sia seguita è un peccato. Il caso Varrese, se affrontato nel modo corretto, sarebbe paradigmatico, un esempio (positivo) per chi guarda. A quando la squalifica?