Il 16 gennaio la moglie del principe William, Kate Middleton, è stata ricoverata alla The London Clinic per un intervento chirurgico. Non sono molte le informazioni sulle condizioni di salute della principessa e sui motivi del ricovero. Stando agli esperti della casa reale, il motivo dell’operazione non è collegato a un tumore, ma sono comunque ore di apprensione.
Kate Middleton operata: le ipotesi sull’intervento chirurgico
La nota ufficiale di Kensington Palace sottolinea che Kate Middleton rimarrà ricoverata per 10-14 giorni e che potrà riprendere le sue attività pubbliche dopo Pasqua. Il principe William ha rallentato i suoi impegni per stare accanto alla moglie, annullando anche quelli previsti per i prossimi due mesi. Sembrerebbe inoltre che la coppia reale rimanderà anche il viaggio in Italia. Nonostante l’annunciato successo dell’operazione, queste notizie hanno scatenato il timore dell’opinione pubblica. Sembra essere una situazione più complessa e delicata di quella a cui vorrebbe alludere il comunicato. Inizialmente, l’Express ha ipotizzato “la rimozione dell’appendice, la rimozione della cistifellea e gli interventi su ernie addominali”.
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Tali supposizioni però non sembrano convincenti. Stando alla durata del periodo di recupero, di certo non è un’appendicite. Al momento il popolo britannico è più orientato a credere che si tratti di rimozione di cisti ovariche o di isterectomia (la rimozione chirurgica dell’utero). Infatti, questi due tipi di intervento sono spesso condotti su pazienti dell’età della principessa.
Che cos’è l’isterectomia
L’isterectomia è un intervento chirurgico mediante il quale viene rimosso l’utero, che può essere eseguito per una varietà di ragioni mediche, tra cui patologie uterine, fibromi, endometriosi, cancro uterino o altre condizioni gravi. Durante l’isterectomia, l’utero può essere rimosso sia completamente che parzialmente. Questo intervento può comportare conseguenze significative nella vita di una donna, poiché influisce sulla sua salute riproduttiva e sulle funzioni ormonali. A seconda del tipo di isterectomia eseguita, possono essere preservati o rimossi anche le ovaie e le tube di Falloppio.