Dopo trent’anni dall’ultima partecipazione, i Ricchi e Poveri, tornano sul palco dell’Ariston con l’inedito Ma non tutta la vita. Il gruppo, ormai duo, ha un grande passato a Sanremo. Si presentano a quest’anno con il primato di artisti del Festival con più streaming mensili. All’Ariston tornano in gara per la tredicesima volta, nel 1985 hanno anche vinto con Se mi innamoro.
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Qual è il significato di Ma non tutta la vita di Sanremo 2024 dei Ricchi e Poveri?
Analizzando il testo della canzone “Ma non tutta la vita” dei Ricchi e Poveri, pubblicato da pochissimo in rete, si riesce a cogliere il tema dell’attesa si può cogliere un dramma romantico, con un twist: “Tanto lo sai che ti aspetto, ma non tutta la vita” così fa il ritornello.
Il narratore esprime il desiderio di condividere momenti speciali con qualcuno di significativo, ma allo stesso tempo sottolinea l’importanza di vivere l’attimo presente senza lasciarsi trascinare dall’attesa indefinita: “Non pensarci, no, solo vivilo/ Fino a che si può, fino all’ultimo/ Tanto lo sai che ti aspetto, ma non tutta la vita”. Il testo parla di sabati confusi, di notti finite, di stelle cadenti, ma soprattutto di non perdersi nella limbo dell’attesa eterna. C’è una pressione nel dire “vivi l’attimo, senti i brividi, perché la vita va vissuta ora”.
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Ma non tutta la vita dei Ricchi e Poveri: il testo del brano
Che confusione il sabato
È quasi peggio di quello che dicono, con te però
C’è un non so che di magico
C’è un non so che, c’è un non so che bellissimo
Dimmi quando arrivi così ti tengo il posto
Prendo già da bere, i tuoi gusti li conosco
Entra che ho lasciato il tuo nome all’ingresso
Tanto in giro da sola non resto
Anche la più bella rosa diventa appassita
Va bene, ti aspetto, ma non tutta la vita
Ti giri un momento la notte è finita
Le stelle già stanno cadendo
Dammi retta scendi adesso in pista
Gira, gira, girerà la testa
Non ti vedo, dove sei finita
Tanto lo sai che ti aspetto, ma non tutta la vita
Tanto lo sai che ti aspetto, ma non tutta la vita
Lo sanno tutti che, il tempo vola via
Neanche te ne accorgi, che giorno siamo oggi
Soffriamo tutti un po’ di mal di mare e nostalgia
È tutto un fuggi e mordi, un metti e dopo togli
Vedo nei tuoi occhi quello sguardo che conosco
E sul collo hai l’impronta del mio rossetto rosso
Te l’avevo detto che dovevi fare presto
Perché in giro da sola non resto
Anche la più bella rosa diventa appassita
Va bene, ti aspetto, ma non tutta la vita
Ti giri un momento la notte è finita
Le stelle già stanno cadendo
Dammi retta scendi adesso in pista
Gira, gira, girerà la testa
Non ti vedo, dove sei finita
Tanto lo sai che ti aspetto, ma non tutta la vita
No, no, no, no, non senti un brivido
Non pensarci, no, solo vivilo
Fino a che si può, fino all’ultimo
Tanto lo sai che ti aspetto, ma non tutta la vita
Anche la più bella rosa diventa appassita
Va bene, ti aspetto, ma non tutta la vita
Ti giri un momento la notte è finita
Le stelle già stanno cadendo
Dammi retta scendi adesso in pista
Gira, gira, girerà la testa
Non ti vedo, dove sei finita
Tanto lo sai che ti aspetto, ma non tutta la vita
Chi sono i membri dei Ricchi e Poveri ?
I Ricchi e Poveri sono stati un gruppo musicale italiano che ha fatto ballare e emozionare generazioni. Si sono formati nel lontano 1967 e hanno conquistato il cuore del pubblico con hit indimenticabili come “La prima cosa bella, Che sarà, e Sarà perché ti amo. La loro storia è piena di colpi di scena: nel 1981 Marina ha deciso di mollare il gruppo dopo una lite con Angela. Nel 2020 sono riusciti a riunirsi grazie al manager Danilo Mancuso. Hanno fatto un ritorno trionfale al Festival di Sanremo nel 2020 e hanno pubblicato un album chiamato “ReuoniON” l’anno successivo.
Con milioni di dischi venduti, sono considerati uno dei gruppi più iconici d’Italia. Hanno suonato in giro per il mondo sui palcoscenici prestigiosi: Royal Albert Hall di Londra e l’Olympia di Parigi.
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