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Dargen D’Amico torna in tv per chiarire dopo Mara Venier, ma viene zittito di nuovo

Dargen D’Amico è tornato in televisione, come ospite nel programma di Giovanni Floris, per parlare della famosa questione dei migranti per la quale è stato zittito in Rai: peccato che sia accaduto di nuovo

di Eleonora Galli | 21 Febbraio 2024
Foto: Instagram @dargendamico

Dargen D’Amico è tornato in televisione come ospite del programma di Giovanni Floris per tornare sull’argomento che ha fatto nascere una grande polemica interna sia alla Rai che nell’opinione pubblica: il testo della sua canzone e la questione dei migranti. Il cantante aveva già provato ad intavolare il discorso durante la puntata speciale di Domenica In a Sanremo, senza però ottenere l’attenzione sperata, ma anzi è stato cacciato e zittito in malo modo da Mara Venier che ha poi rimproverato i giornalisti di “non farle fare brutta figura con queste domande”.

Dargen D’Amico da Floris: “È stato censurato in Rai?” e poi viene cacciato

L’opinione pubblica ha subito tacciato Mara Venier di averlo censurato per non scontentare il governo e per non permettere ad un artista di esprimere opinioni diverse da quelle della maggioranza politica. Così Dargen è stato invitato su La7 (anche perché in Rai probabilmente non lo rivedremo mai più) per parlare proprio degli argomenti per i quali è stato cacciato dal Servizio Pubblico, eppure Giovanni Floris ha fatto la stessa cosa. Il giornalista ha infatti esordito mandando proprio una frecciatina alla Rai: “Lei è stato interrotto mentre parlava al Teatro Ariston del tema dei migranti. È stato censurato in Rai o no?”; poi però è stato di nuovo interrotto e cacciato mentre stava ancora finendo di parlare.

Dargen D’Amico a DiMartedì su La7 interrotto (di nuovo) mentre stava parlando

La scena surreale è ovviamente rimbalzata da ogni parte del web e nel video si vede chiaramente come Dargen inizi a parlare di come secondo lui il governo dovrebbe tutelare i migranti attraverso delle riforme per poi essere interrotto bruscamente da Floris che taglia la conversazione asserendo: “Già, e ci si arrabbia su uno ne parla. Grazie mille a Dargen!” per poi farlo uscire dallo studio. Tra lo sbigottimento di Dargen, che si è espresso con un “ah è già finita?” e gli applausi del pubblico, è stato impossibile non notare l’imbarazzo creatosi. Se Dargen pensava di aver trovato uno spazio in cui parlare e parlare di una questione importante, si sbagliava: ciò che emerge da queste interviste è che evidentemente a nessuno interessa sentir parlare un artista di politica. In una società satura di informazione e bombardata ogni secondo di notizie, l’artista non viene più visto come un veicolo per parlare di temi sociali cari, ma semplicemente come un intrattenitore. La musica per distrarsi e non per riflettere.

Dargen D’Amico e la sua canzone di Sanremo: il ruolo del cantante-intrattenitore

Sintomo di questo capriccio della società che vuole fuggire dalla troppa informazione non filtrata è anche il fatto che il brano di Dargen, Onda Alta sia finito in tendenza sui social e utilizzato da alcuni influencer per fare video in tendenza. Quando il significato della canzone non può permetterne l’utilizzo irresponsabile di parole estremamente grevi. Nonostante il ritmo ballabile e perfettamente in linea con le tendenze musicali odierne, Onda Alta non è di certo un brano da discoteca o da ballettini sui social. Noi non siamo ancora pronti per questa tipologia di musica impegnata e ci meritiamo i ballettini di TikTok, come la televisione italiana è pronta per far parlare qualcuno che non sia IL giornalista o IL politico.