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il commento

Fedez, che cosa resta dopo Belve: dolorose verità condite da un fastidioso vittimismo

A Belve, Fedez ha regalato l’intervista che ci si aspettava: verità dolorose condite di un fastidioso vittimismo

di Sara Radegonda | 10 Aprile 2024
Foto: Marco Provvisionato/MDPhoto / IPA

Era il 1 settembre del 2018 quando Fedez, al matrimonio, sottoscriveva i due peggiori difetti dell’essere umano citati da Bukowski e prometteva a Chiara Ferragni che “anche se in ritardo, ci sarebbe stato per sempre”. Eppure a distanza di sei anni e due figli, della promessa sembra rimasto solo quel “mia moglie”, usato da Fedez a Belve, solo perché “legalmente lo è ancora, ma niente di più”.

Quel naufragio, che per molti inevitabile mentre per altri frutto di una strategia di marketing, è stata la diretta conseguenza di “tre anni difficili, a cui non abbiamo retto” come ha dichiarato Fedez a Francesca Fagnani. Ma dietro le parole usate dal rapper per raccontare il lento esaurirsi del matrimonio emergono sì delle verità – come il ruolo dello scandalo Balocco e il coinvolgimento di Fabio Maria Damato (manager di Chiara Ferragni) nella fine del loro matrimonio -, ma soprattutto un cocktail autodistruttivo fatto di egocentrismo smisurato, condito da un nauseante vittimismo, firmato non Ferragnez ma Fedez.

Belve, Fedez: “Io e Chiara non abbiamo retto. È mia moglie solo legalmente”

Fedez a Belve: la ragione soccombe di fronte al vittimismo

Di Fedez a Belve non si può certo negare la disponibilità nel raccontarsi: il rapper ha infatti rivelato la pensante influenza che ha avuto il caso Balocco nella fine del suo matrimonio, sottolineando come la sua rabbia derivi dalla volontà della moglie di prendersi tutte le responsabilità quando la colpa, evidentemente, non è stata soltanto sua. Dunque, seppur non palesemente, il rapper ha espresso la propria disapprovazione nei confronti della moglie e delle modalità adottate per gestire la crisi. Tuttavia, anche di fronte a una sua ipotetica “ragione”, l’egocentrismo ha finito per invalidare quanto dichiarato.

Infatti se le risposte date dal rapper alla Fagnani potevano risultare legittime, la caduta è avvenuta in un momento preciso: di fronte alla provocazione della giornalista – “lei non si mette tra quelli che se ne sono andati nel momento del bisogno” -, Fedez non ha potuto che correre ai ripari rifugiandosi nell’unico vero talento: fare la vittima. Il rapper ha ricorso alla sua malattia, paragonandola allo scandalo: “Un cancro è più grave di un’accusa di truffa, scusi” ha chiosato Federico Lucia, lasciando senza parole anche una belva navigata come Francesca Fagnani.

Di fronte ad alcune dichiarazioni di Fedez, parlare di verità risulta rischioso soprattutto dopo la smentita poco convincente – soprattutto se paragonata ad altri più risolute – fatta in merito ai tradimenti. Tuttavia, la dichiarazione d’amore finale per Chiara Ferragni – “sarà sempre la madre del miei figli e la donna più importante della mia vita” – ha solo accantonato momentaneamente la percezione generale dell’intervista: di fronte alle difficoltà altrui, Fedez non ha saputo mettersi da parte.