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Fabio Fazio a Che tempo che fa dopo il caso Scurati: “La Rai? Faccio ancora il tifo per lei, ma ora volti pagina”

Nel corso della puntata di ieri sera di Che tempo che fa, Fabio Fazio ha commentato quanto accaduto in Rai negli ultimi giorni

di Nadia Pieri | 22 Aprile 2024
Fabio Fazio, Che Tempo Che Fa - 1° puntata sul NOVE | Foto: Ufficio stampa

Nel corso di tutto il weekend, ormai giunto al termine, non si è fatto altro che parlare dell’ospitata saltata di Antonio Scurati in Rai. Quest’ultimo avrebbe dovuto leggere, nel corso della puntata di Che sarà, programma condotto da Serena Bortone, un monologo sul 25 aprile. Il giorno prima, però, la conduttrice è stata avvisata della cancellazione dell’intervento dello scrittore. A quel punto Bortone, con il permesso di Scurati, ha comunque letto il monologo, andando contro ogni tipo di censura. Il video ha fatto il giro del web ed è stato commentato da moltissimi personaggi della Rai, compreso Fabio Fazio che dallo scorso ottobre si è trasferito sul Nove.

Fabio Fazio si esprime sulla Rai: “Spero in un clima diverso”

“È sorprendente che nel 2024 non siamo ancora d’accordo su valori fondativi che dovrebbero essere assodati: l’antifascismo, il 25 aprile e dunque la libertà, compresa quella di consentire a chi la pensa diversamente di parlare lo stesso”. Il servizio pubblico, ricorda poi Fazio, «dovrebbe essere di tutti, lo dice la parola”, ha detto Fazio ieri sera a Che tempo che fa a proposito di quanto accaduto. Ma poi il conduttore ha voluto sostenere – anche se diplomaticamente – quella che è stata la sua casa per tanti anni. “Come voi sapete sin dal primo giorno, nonostante io e Luciana siamo stati ritenuti incompatibili, io faccio il tifo per la Rai perché è anche mia, è di tutti noi. Per questo spero con tutto il cuore in un futuro diverso dal clima di queste ore, perché c’è la possibilità di crearlo”.

Fabio Fazio discovery
Foto: Alberto Terenghi / IPA

Ospite a Che tempo che fa ieri sera anche Roberto Saviano che ha rivelato di essere stato anche lui estromesso dai palinsesti Rai negli ultimi mesi, addirittura con un programma già pronto, bloccato poco prima della messa in onda. Un po’ amareggiato, però, lo scrittore ha fatto notare: “E nel mio caso non ci fu la levata di scudi che s’è vista nelle scorse ore con Scurati”. Secondo Saviano il messaggio che il governo voleva far passare era: “Se vi comportate come lui, farete la sua fine”. E adesso questo è sotto gli occhi di tutti.