Fedez indagato per diffamazione, nel suo singolo citava Pietro Maso

Non passa giorno senza che Fedez venga accusato per diffamazione, denunciato o addirittura accusato pubblicamente. Se sui social nelle ultime ore è stato vittima di alcune pesanti offese da parte del critico d’arte Vittorio Sgarbi, giusto oggi l’avvocato di Pietro Maso ha rivelato di aver querelato il noto rapper milanese per via di un brano che cita il suo assistito e la vicenda processuale del 1991 che vedeva l’uomo come l’assassino dei suoi genitori.

Secondo le dichiarazioni dell’avvocato, infatti, Fedez sarebbe indagato dalla procura di Roma per diffamazione aggravata nei confronti di Maso, tornato libero nel 2015 dopo aver scontato ben 30 anni di carcere. A far risentire l’ex detenuto Pietro Maso sarebbe stata una particolare strofa del brano No Game-Freestyle: “Flow delicato, pietre di raso, saluti a famiglia da Pietro Maso, la vita ti spranga sempre a testa alta come quando esce sangue dal naso” .

Foto: Instagram

Maso si sarebbe sentito diffamato da quelle parole poiché richiamano “in maniera esplicita la drammatica vicenda personale e processuale che mi ha visto coinvolto – scrive l’uomo nella denuncia – e che, a distanza di anni e di un faticoso e doloroso percorso personale sono riuscito a superare”. Per questo motivo, secondo Maso non sarebbe assolutamente tollerabile la licenza poetica del rapper: “non è accettabile che la libertà di espressione può determinarsi in modo da ledere l’onorabilità altrui“.