x

x

Simone Di Matteo e Laura Bono raccontano “L’amore dietro ogni cosa”: l’intervista

Simone Di Matteo sta lavorando a un ambizioso progetto discografico per la New Music International, al quale presterà la voce il cantante Andrea Crimi. Insieme a Laura Bono de Le Deva, Simone ci ha raccontato il concept album nei dettagli

di Redazione Rumors.it | 10 Febbraio 2022
Foto: Ufficio Stampa Simone Di Matteo

Lo abbiamo conosciuto come viaggiatore nel programma Rai 2 Pechino Express, nel quale ha fatto coppia con Tina Cipollari, ma Simone Di Matteo è molto di più. Brillante e prolifico scrittore, ma anche opinionista ed editore, Di Matteo è pronto a portare la sua produzione a un nuovo livello. È infatti in lavorazione il concept album tratto dal suo libro L’amore dietro ogni cosa (Edizioni DrawUp, 2016), un ambizioso progetto discografico che promette di completare il discorso sull’amore aperto dal libro. Nell’album, la collaboratrice d’eccezione sarà Laura Bono, questa volta come solista, senza la sua band Le Deva. Proprio Laura affiancherà in un duetto Andrea Crimi, interprete dell’intero disco. Noi di Rumors.it abbiamo chiacchierato con Simone Di Matteo e Laura Bono per farci raccontare la genesi dell’album e la nascita della loro collaborazione.

LEGGI ANCHE > Emma Marrone vs Davide Maggio, botta e risposta: “È bodyshaming” e lui ribatte

Simone, finalmente sta per vedere la luce il concept album tratto dal tuo libro L’amore dietro ogni cosa. Da che cosa è nata l’urgenza di tradurre in musica la tua scrittura e come credi che il medium musicale possa comunicare il tuo messaggio?

Per arrivare dove non si è mai arrivati, nonostante a mio avviso nella vita non si arrivi proprio da alcuna parte, bisogna comunque fare qualcosa che nessuno ha mai fatto. Questo è il mio motto, da sempre. Durante il primo periodo di questa infinita pandemia, ho colto l’occasione per pensare a tanti di quei traguardi che ancora volevo raggiungere e che non avevo avuto la possibilità di tagliare prima. E tra questi, chiaramente, rientrava anche il concept album. In realtà, il progetto era in cantiere già dal 2016, non appena le Edizioni DrawUp hanno dato alle stampe il mio libro L’amore dietro ogni cosa. C’è sicuramente voluto del tempo per far sì che si concretizzasse, ma per dar vita ad un lavoro ben strutturato è necessario che lo si studi o li si pianifichi accuratamente. Dopo un lungo periodo di ricerca, infatti, e grazie all’aiuto del paroliere Simone Pozzati, poi, sono riuscito a trasporre in musica i testi originali della mia opera letteraria. Non c’è stata urgenza. Anzi, il mio unico intento era ed è quello di fare in modo che il messaggio originario che si cela dietro alle pagine delle mie stesse emozioni possa, attraverso la musica, risuonare nel cuore di chiunque abbia voglia di ascoltarlo. L’amore non è solo un sogno al quale tener fede sempre, ma è il vero motivo per il quale esistiamo e per cui il mondo continua a girare. È vita.

Laura Bono, Simone Di Matteo, Andrea Candeo

Andrea Candeo, interprete attoriale del concept album “L’amore dietro ogni cosa”, già protagonista del videoclip “Abbi cura di me”, Laura Bono e Simone Di Matteo – Foto: Ufficio Stampa Simone Di Matteo

 

Hai affidato l’interpretazione al cantante Andrea Crimi. Da dove è nata la vostra intesa e quali sue qualità ti hanno convinto a collaborare con lui?

Andrea l’ho conosciuto per caso, una circostanza fortuita oserei dire. Ma non appena l’ho sentito esibirsi, mi sono innamorato sin da subito della sua voce e della sua grande dote interpretativa. I miei testi non parlano di sole, cuore e amore. Per intenderci, non sono canzoncine strampalate o frivole, di quelle che chiunque può poi cantare. Al contrario, raccontano delle storie e ricordano la musica dei grandi del passato. Andrea ha catturato immediatamente la mia attenzione proprio grazie alla sua capacità di sapermi sorprendere ed è proprio per questo che l’ho scelto. È un artista a 360 gradi e, nonostante non sia passato per la televisione nazionalpopolare, ha una marcia in più e questo è il suo talento.

Ti abbiamo conosciuto in passato anche nelle vesti di viaggiatore di Pechino Express, in coppia con Tina Cipollari. Diresti che anche quell’esperienza ha influito sull’idea di questo progetto? Se sì, come?

Beh, tutto ciò che ho fatto nel mio percorso lavorativo e privato l’ho fatto, e l’ho vissuto, con amore. Persino il viaggio che ho affrontato con Tina Cipollari alla scoperta delle civiltà perdute dell’America Latina, anche quello è stato portato avanti con amore, con tutte le sfide che questo comportava. E poi c’è da dire che Tina, oltre che ad essere una delle donne più amate, emulate e contestate del piccolo schermo, è la mia migliore amica. Perciò, con lei al mio fianco, ho dato tutto me stesso e di sicuro quest’esperienza, una di quelle che ti capitano una sola volta nella vita, ha potuto accrescere dentro di me la voglia di sperimentare nuove forme.

LEGGI ANCHE > Federico Fashion Style, niente fiori d’arancio: “Il matrimonio? Ormai è fuori moda”

A proposito, Simone, sei momentaneamente lontano dalla televisione: pensi ci tornerai da protagonista? Per quale occasione valuteresti un ritorno sul piccolo schermo?

Lontano, ma non lontanissimo. Non sono un esibizionista, né uno che calpesterebbe se stesso o gli altri pur di apparire in tv. Per quanto mi riguarda il segreto è sempre lo stesso, non è importante il tempo che si passa sotto i riflettori, ma il segno che si lascia ogniqualvolta vi ci si presenta davanti. Nell’ultimo anno sono stato più volte ospite in qualità di opinionista del Gf Vip Party, il format in onda su Mediaset Infinity condotto da Giulia Salemi e Gaia Zorzi, per commentare in diretta le vicende del padre di tutti i reality. Dovrò fare ancora qualche puntata nelle prossime settimane e, a dirla tutta, la cosa mi fa piacere. Soprattutto perché sono un tipo che la televisione non la bazzica tutti i giorni. Non ti nascondo, poi, che avevo valutato anche una partecipazione all’attuale edizione del Grande Fratello Vip, però purtroppo, alla fine, la cosa non è andata in porto. Ma quello che non succede oggi, non è detto che non accadrà domani. In fondo, se in tv c’è posto per tanta gente che non sa né quando aprire la bocca, tantomeno quando rimanere in silenzio, certamente c’è un posticino, pur piccolo che sia, anche per me.

Cos’è per te “l’amore dietro ogni cosa”, dentro e fuori dalle pagine del libro e dalle note delle canzoni?

L’amore dietro ogni cosa è parte di me e del mio vissuto. Ho impresso nero su bianco le emozioni che ho provato nel corso della mia vita e le esperienze che ho avuto. E in un certo qual modo, così facendo, mi sono perfino liberato del peso che avevano sul mio cuore. Racchiude le mie gioie e i miei dolori. Farà comunque parte di me, ma in una maniera diversa. Più matura, più consapevole. Io amo profondamente e quest’unica occasione chiamata vita, che ciascuno di noi ha a disposizione, non si ripeterà una seconda volta. Darsi agli altri, il più delle volte, per non dire sempre, è più importante che ricevere ed è questa la cosa che più di ogni altra mi fa stare serenamente.

 

Laura Bono

Foto: Ufficio Stampa Simone Di Matteo

 

Laura, collaborerai al disco duettando insieme ad Andrea Crimi. Come è stato lavorare al suo fianco su questo progetto di Simone Di Matteo?

Andrea è stata una scoperta per me: è un animo gentile con una grande forza interiore e un infinito amore per la musica. Ci siamo trovati subito grazie anche alla professionalità di Simone Di Matteo, che ha saputo individuare da subito due personalità che avrebbero collaborato positivamente insieme.

LEGGI ANCHE > Robert Pattinson: star della cover del nuovo numero di GQ per l’uscita di The Batman

L’amore dietro ogni cosa, Laura Bono: “È la sfumatura che non si può cogliere a occhio nudo”

Siamo abituati a vederti insieme alla tua band Le Deva: quanto è diverso trovarsi in studio senza le tue compagne musicali? Come racconteresti l’esperienza?

A dire la verità è stato un po’ come tornare agli inizi in cui cantavo come solista, ma la verità è che mi sono mancate tanto. Le ragazze sono diventate come delle sorelle per me.

Hai vinto Sanremo Giovani nel 2005 con il celebre brano Non credo nei miracoli. Sei tornata l’anno scorso a fianco di Orietta Berti insieme a Le Deva: che esperienza è stata? Ripensandoci, quale dettaglio ti è rimasto più impresso?

Sanremo è sempre Sanremo, lo stato emozionale è paragonabile a una bomba a orologeria. La differenza è che la prima volta mi dovevo gestire l’emozione tutta sola, l’anno scorso l’ho potuta condividere e quindi bilanciarne il peso. Orietta alla mia destra poi è stata la ciliegina sulla torta: con la sua professionalità, la sua gentilezza e il suo senso materno ha saputo prendere tutte noi per mano e darci coraggio.

LEGGI ANCHE > Paura per il Principe Carlo. Clarence House annuncia: “È positivo al Covid”

Ti rivedremo presto a Sanremo, come ospite o concorrente? Quali sono i tuoi piani per il futuro?

Per un futuro Sanremo ci proverò, ma è sempre un terno al lotto. Quindi stiamo a vedere. Nell’immediato invece, oltre al featuring con Andrea per il progetto di Simone, sto ultimando l’album con Le Deva e sto portando avanti il mio percorso autorale, scrivere canzoni è la cosa più importante per me. Se smettessi, sarebbe come interrompere la comunicazione con me stessa e con il mondo esterno.

Cos’è per te “l’amore dietro ogni cosa”?

È la sfumatura che non si può cogliere a occhio nudo, ma solo con il tuo sentire.

Simone Di Matteo e Laura Bono

Foto: Ufficio Stampa Simone Di Matteo