Quella di ieri è stata la penultima serata dell’undicesima stagione di Masterchef. La puntata si è rivelata subito molto complessa: i concorrenti infatti hanno esordito con una Mistery Box che assegnava loro l’arduo compito di rifare i loro piatti peggiori cucinati dall’inizio dell’avventura. Ad avere la meglio in questa prima prova è stata Lia, che ha ottenuto un vantaggio nella prova successiva. Ha potuto infatti scegliere i piatti da assegnare agli avversari per un test molto particolare: gli aspiranti chef hanno dovuto replicare alla cieca i piatti cucinati dai tre giudici, dandogli le spalle. La prova è stata un trionfo: tutti i concorrenti hanno soddisfatto Cannavacciuolo, Barbieri e Locatelli, che all’unanimità hanno deciso di non eliminare nessuno. A vincere la prova è stata però Tracy.
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È giunto poi il momento della prova in esterna, che ha visto i concorrenti misurarsi nella cucina di un ristorante da 3 stelle Michelin: Da Vittorio della famiglia Cerea, in provincia di Bergamo. Ad ogni concorrente è stata assegnata da Tracy una portata da preparare e il livello di difficoltà è salito alle stelle. A giudicare i loro piatti, insieme ai giudici, è arrivata la stella più luminosa del tennis italiano, Matteo Berrettini. Tutti i piatti si sono rivelati ottimi, ma a vincere è stata di nuovo Tracy, che ha evitato così il Pressure Test. Prova a cui si sono sottoposti invece gli altri concorrenti, che si sono sfidati in tre manche in cui dovevano usare di volta in volta solo 4 dei 36 ingredienti totali presenti su un tavolo rotante. La sfida è stata avvincente fino all’ultimo e a dover abbandonare la cucina a un passo dalla finale è stato Nicky Brian.
Foto: Ufficio stampa Sky
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Masterchef 11 finale: le parole di Nicky Brian
Noi di Rumors.it abbiamo avuto la possibilità di intervistare l’eliminato Nicky Brian, che a ogni domanda ha risposto con grande entusiasmo e ottimismo. Anche parlando dei momenti più difficili della sua esperienza, ha trovato sempre un lato positivo e si è mostrato tuttora incredulo per le esperienze che ha potuto vivere durante il percorso di Masterchef.
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Quali sono i momenti più belli che ti porterai sempre dietro di questa esperienza a Masterchef?
Nicky Brian: Non si è visto tanto in tv, ma la prova sul Foodtruck mi è piaciuta tantissimo. Vendere la pasta urlando come se fossimo al mercato mi ha fatto divertire molto. Per me tutte le esterne sono veramente il fulcro di Masterchef: ci sono certe esperienze che non vivresti mai altrimenti. Abbiamo cucinato alla Villa Reale di Monza, al Museo del ‘900 e in uno stellato: cosa si può chiedere di più? Nelle esterne diventa bella anche l’ansia, si lavora di squadra e ci si tira su il morale a vicenda.
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Immagino tu avessi già pensato a un menu per la finale…
Avevo pensato a un percorso culinario che potesse unire le mie radici dello Sri Lanka con la cucina romana. L’antipasto è uno dei preferiti dei miei amici e parenti: un involtino di pancake ripieno di carne e spezie, che poi viene fritto, appoggiato poi su un pezzo di metallo per imitare la carne che cuoce alla brace. Il primo sarebbe stato una spuma di riso e cocco con sopra degli spaghetti molecolari fatti con dei gamberi al curry, ma per portare un po’ di romanità ci avrei aggiunto una polvere di guanciale. Di secondo avrei fatto un agnello scottadito in crosta di spezie, usando un mix segreto di spezie che mi ha insegnato mia nonna. I contorni sarebbero invece stati una spuma di carciofo alla romana e una millefoglie di patate con spezie sempre dello Sri Lanka. Per quanto riguarda il dolce invece avevo pensato di rifarmi alla pera che ho fatto nella sfida dello stellato. Anziché ricreare una pera avrei riprodotto un uovo al cocco e cardamomo con un tuorlo fatto con un cuore di mango.
Foto: Ufficio stampa Sky
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