Loredana Bertè ha smesso di tacere. Come ha affermato lei durante il suo concerto a Palmi, Reggio Calabria, anche lei è stata vittima di violenza facendo riferimento ai fatti accaduti a Palermo un mese fa e Caivano che ha coinvolto due bambine di 10 e 12 anni. Con un discorso commovente e forte, la cantante ha citato il famoso slogan contro la violenza sessuale e gli abusi “Io sono sono carne”, aggiungendosi ai numerosi personaggi pubblici che hanno condannato lo stupro di massa avvenuto a Palermo ai danni di una ragazzina. Ecco le sue parole.
LEGGI ANCHE > “Gerry Scotti non mi è mai piaciuto”: il conduttore risponde alla critica e il commento va virale
Loredana Bertè Palmi: “Io stessa sono stata vittima di un bastardo che mi ha violentata”
Loredana Bertè ha esordito affermando: “Io stessa sono stata vittima di un bastardo che mi ha violentato, massacrato di botte e che mi ha lasciato in una strada del c***o a Torino. Ogni sei ore un femminicidio, per non parlare poi degli abusi. Quali Palermo. Per questo ho smesso di tacere: io non sono carne”. Tra i plausi del pubblico, Loredana ha concluso così il suo concerto ricordando ancora una volta come non importa l’importanza, la visibilità o la fama, la violenza è sempre violenza.
LEGGI ANCHE > Filippa Lagerbäck torna a parlare della crisi con Bossari: “Più facile quando aveva il tumore”
Visualizza questo post su Instagram
LEGGI ANCHE > Belen Rodriguez risponde alle critiche per le foto con Elio a cavallo: il duro sfogo