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Sanremo 2024, le pagelle delle cover e dei duetti: Geolier (6) beffa Angelina (9), BigMama dà lezioni (8.5)

La serata cover di Sanremo 2024 si conclude con il trionfo di Geolier, beffata la favorita Angelina, con un’esibizione da brividi. Vediamo insieme le nostre pagelle

di Beatrice Anfossi | 10 Febbraio 2024
Foto: IPA / Maurizio D'Avanzo

Il trionfo di Geolier nella serata cover – e con ogni probabilità nella serata finale – di questo Festival di Sanremo 2024 è per noi più difficile da comprendere della fisica quantistica. Ma evidentemente non siamo in grado di interpretare al meglio il Paese. In compenso ci permettiamo di dire che la quarta serata di questo Festival è riuscita a scorrere senza intoppi e con un buon ritmo, guidato da un come al solito impeccabile padrone di casa (8.5), che ci regala anche qualche gaffe – leggasi esibizione di Mr Rain. Grande professionista Lorella Cuccarini (7), che costruisce una bella narrazione intorno ai suoi look ma non riesce a portare un vero valore aggiunto alla kermesse, forse risentendo delle ottime performance dei suoi illustri predecessori. Menzione speciale all’esibizione di apertura, soprattutto dall’apparizione di Fiorello in poi. Sulla genialità del suddetto però ci dilungheremo domani. Ora veniamo ai contenuti salienti, via con le pagelle!

Sanremo 2024, le pagelle ai look della serata cover: Amadeus quota rosa (6), Cuccarini in D&G (p)

Sanremo 2024, le pagelle della serata cover: i voti ai cantanti in gara

Sangiovanni con Aitana

Ma che splendida idea di Sangiovanni di portare una delle sue tre hit totali realizzate in carriera. Senza ombra di dubbio il repertorio musicale italiano e internazionale non proponeva di meglio. Voto: 4

 

Annalisa con La Rappresentante di Lista e il coro di Artemia

Un’esibizione partita da 10 che poi è andata un po’ scemando: bravissima Annalisa nell’incipit, pazzesca Veronica Lucchesi. Nel complesso una buona performance, aiutata molto dal coro di Artemia. Voto: 7.5

 

Rose Villain con Gianna Nannini

Stiamo ancora aspettando che Rose Villain azzecchi una nota: in questa performance degna (forse) di un karaoke alla Sagra del fungo porcino Rose finisce inevitabilmente per soccombere ad una Gianna Nannini che parte un po’ per la tangente. Voto: 3

 

Gazzelle con Fulminacci

Fanno il minimo indispensabile e si portano a casa il risultato. Certo, con una canzone così l’effetto karaoke è dietro l’angolo. Li salvano la romanitudine e la meravigliosa orchestra. Voto: 6.5

 

The Kolors con Umberto Tozzi

Da questa scoppiettante unione ci saremmo aspettati sicuramente qualcosa di più: voce di Umberto Tozzi non pervenuta e neanche tutta la grinta di Stash riesce a metterci una pezza. Si riprendono sul finale con Gloria, ma ci lasciano un po’ di amaro in bocca. Voto: 6.5

 

Alfa con Roberto Vecchioni

Nonostante la presenza di un colosso al suo fianco, la relativamente poca esperienza di Alfa in questa esibizione è pesata tutta. Meglio quando fa il suo, alla fine. Bellissima però la complicità tra i due, quasi un passaggio di testimone. Speriamo che Alfa riesca a portarlo avanti con onore. Voto: 6

 

Bnkr44 con Pino D’Angiò

Finalmente una cover originale e divertente: i Bnkr44 acchittati ci piacciono assai. Voto: 7.5

 

Irama con Riccardo Cocciante

Bravi, bravi, bravi. Irama ha scelto la canzone giusta per farci piangere tutti e ha saputo accompagnare il maestro Cocciante senza colpo ferire. È forse questo il carisma? Voto: 8.5

 

Fiorella Mannoia con Francesco Gabbani

Non sappiamo se si sono divertiti più loro sul palco o noi da casa: quanto ci piacciono le persone che si mettono in gioco, e questa sera Fiorella Mannoia l’ha fatto. Voto: 7.5

 

Santi Francesi con Skin

Ci abbiamo messo un po’ a riprenderci, ma possiamo affermare senza timore di smentita che questa esibizione entrerà negli annali del Festival di Sanremo. Voto: 9

 

Ricchi e Poveri con Paola e Chiara

Ma si può tradurre l’inno nazionale in un’altra lingua? Pensavamo fosse vietato alla legge. Al di là di questo inizio disorientante, com’era ovvio l’accoppiata Ricchi e Poveri con Paola e Chiara ci ha regalato un bel momento di intrattenimento. Nulla di più, si intende. Voto: 7

 

Ghali con Ratchopper

Bella l’idea di questo medley miscellaneo, geniale il susseguirsi tra l’incipit in arabo, Casa mia Un italiano. Ghali rientra in carreggiata dopo la disastrosa esibizione della terza serata e si conquista un posto tra le migliori esibizioni della serata. Voto: 8

 

Clara con Ivana Spagna con il coro delle voci bianche del Teatro Regio di Torino

Brava Clara, ma che voce (ancora) Ivana Spagna. Sarà che ormai siamo abituati alla Bertè. Ci aspettavamo più brividi, però. E poi dov’era Rafiki? Voto: 7

 

Loredana Bertè con Venerus

Ad ogni cover ci facciamo una domanda: vorremo riascoltarla domani? Nel caso di Loredana Bertè la risposta è no. Voto: 5.5

 

Geolier  con Gue, Luchè e Gigi d’Alessio

Chissà, forse un giorno il rap napoletano conquisterà il nostro cuore. Ma quel giorno non è oggi. Frtm ingiustamente premiato. Voto: 6

 

Angelina Mango con il Quartetto d’archi 

Come era prevedibile, Angelina Mango ci regala una performance da brividi. Delicata, emozionata senza perdere il controllo. Alle parole Nonostante tu sia/La mia rondine andata via il nostro cuore ha fatto crack. Una delle vittorie rubate più eclatanti degli ultimi anni. Voto: 9

 

Alessandra Amoroso con i Boomdabash

Non deve avere senso, deve solo sembrare un casino, avrà pensato Alessandra Amoroso quando ha congeniato questo medley. Un’escalation partita dal burlesque, passata per la canzone popolare e sfociata in un ballo di gruppo dal sapore Valtur. Voto: 4

 

Dargen d’Amico con la Babel Nova Orchestra

In qualsiasi cosa faccia Dargen c’è del genio e questa esibizione non ha fatto eccezione. Un plauso alla coerenza con cui porta sul palco il messaggio pro-Gaza. Voto: 7.5

 

Mahmood con i Tenores di Bitti

Inaspettato ma intenso, Mahmood che canta Lucio Dalla. Coraggiosa la scelta di coinvolgere un elemento così radicato nella Sardegna, terra di sua madre: i Tenores di Bitti sono la ciliegina sulla torta. Voto: 8.5

 

Mr Rain con i Gemelli diversi

Grazie Mr Rain per questa incursione egoriferita su uno dei capisaldi della musica italiana. Bonus per l’incursione fuori tempo di Amadeus. Voto: 7

 

Negramaro con Malika Ayane

La canzone del sole era diventa la classica canzone da chitarra e falò, poi sono arrivati Giuliano Sangiorgi e Malika Ayane a restituirle una dignità. D’altronde lo sapevamo già, insieme sono pura poesia. Voto: 8

 

Emma con Bresh

Pensavamo di averle sentite tutte, prima di Tiziano Ferro con l’autotune. Meglio Emma, parecchio emozionata. Nel complesso una sfida ardua, diciamo non un fallimento totale. Voto: 6.5

 

Il Volo con Stef Burns

Wow, che scelta audace e coraggiosa. Proprio quello di cui avevamo bisogno questa sera. Voto: 6 (ma 10 per l’assolo di chitarra a Stef Burns).

 

Diodato con Jack Savoretti

Riarrangiare De André è sempre una sfida ardua, non farlo sarebbe quasi una follia. D’altronde quando ti misuri con un mostro sacro, la strada è tutta in salita. Diciamo che Diodato e Savoretti sono arrivati in cima. Voto: 7

 

La Sad con Donatella Rettore

La solita chaotic energy moltiplicata per mille, con l’aggiunta di una spolverata di Rettore. Diciamo più chaotic che energy. Voto: 5.5

 

Il Tre con Fabrizio Moro

Qui è stato ufficialmente inaugurato Il Tre Fan Club: Fabrizio Moro scansate, che abbiamo trovato il tuo erede. Voto: 7.5

 

BigMama con Gaia, La Niña e Sissi

Attenzione, queste quattro fanciulle ci hanno dato una lezione di canto e presenza scenica. Che grinta, e che voce Gaia. Senza se e senza ma nella top five di questa sera. Intanto dietro le quinte Rose Villain si sta chiedendo chi gliel’ha fatto fare di cantare Gianna Nannini. Voto: 8.5

 

Maninni con Ermal Meta

Bell’esibizione, peccato per i lamenti di Ermal Meta. Voto: 6.5

 

Fred De Palma con gli Eiffel 65

Ma che bravo Fred. Con gli Eiffel 65 ti piace vincere facile, però il freestyle era giustissimo. Riabilitato! Voto: 7/8

 

 

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