Recentemente Alessia Marcuzzi è stata intervistata dal Corriere della Sera, in occasione della sua imminente co-conduzione, al fianco di Carlo Conti, nella premiazione del David di Donatello. Durante l’intervista si è parlato chiaramente della sua vicinanza al cinema, ma non solo. Ed è stata proprio l’attenzione mostrata, nel titolo pubblicato sul noto quotidiano, nei confronti di aspetti – a suo dire – del tutto secondari ad aver indispettito la conduttrice, che ha detto la sua su X (ex Twitter).
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Alessia Marcuzzi critica il Corriere: che cosa è successo
Durante l’intervista, Valerio Cappelli ha avuto modo di parlare con Alessia Marcuzzi di temi inerenti al cinema: le è stato chiesto il prima film mai visto, com’è stato recitare nel film di Nanni Moretti e tanto altro. La didascalia condivisa sui social media, però, si è concentrata su un tema in particolare: si spoglierebbe in un film? A questa domanda, a quanto pare, la Marcuzzi avrebbe risposto: “Non mi fare queste domande che poi ci fanno i titoli”, ridendo. Ed è per questo che la showgirl e conduttrice ha deciso di ribattere a questa scelta “editoriale”, intervenendo su X.
Perche’ questo titolo se del nudo nell’intervista non si parla? Con Valerio Cappelli abbiamo parlato di tante cose belle, dalla mia passione per Peter Sellers alle donne del cinema, da Paola Cortellesi alle sorelle Rohrwacher, alla Bigelow
E si, la domanda sul nudo me l’ha fatta… https://t.co/cWZBHNNb3x— Alessia Marcuzzi (@lapinella) April 22, 2024
Con queste parole, la Marcuzzi voleva riflettere su come talvolta i media tendano a concentrarsi su aspetti superficiali o sensazionalistici quando intervistano le donne, anziché approfondire argomenti significativi e di interesse. È importante sottolineare come, nonostante la vastità degli argomenti trattati durante l’intervista, il titolo si sia concentrato su questioni secondarie e stereotipate, tralasciando tematiche di maggiore rilevanza e spessore culturale: e questo, sottolinea Alessia Marcuzzi, succede nella maggior parte dei casi alle donne.