x

x

Più macigni che sassolini

Antonella Clerici non si trattiene e fa i nomi del sugo-gate: “Ecco chi è stato”

Antonella Clerici, ospite di Belve, ha rivelato il nome dell’artista che a Sanremo 2010 si rifiutò di partecipare perché ‘puzzava di sugo’…

di Eleonora Galli | 23 Aprile 2024
Foto: screenshot Rai Play

Ci avevano promesso che uno dei più grandi arcani della storia della televisione italiana: nel lontano 2010 Antonella Clerici conduceva il Festival di Sarnremo e proprio in quell’occasione si sono consumati due grandi scandali. In primo luogo, l’orchestra ha lanciato gli spartiti sul palco in segno di dissenso dopo l’eliminazione di Malika Ayane e poi il grande mistero dell’artista che si è rifiutato di partecipare al Festival perché Antonella “puzzava troppo di sugo”. La rivelazione è uscita molto anni dopo, ma da quella grande dichiarazione di Antonella in tantissimi hanno provato a dare un’identità all’artista che avrebbe pronunciato questa frase, senza successo. Ma oggi potrebbe essere il giorno in cui tutti i nostri dubbi verranno risolti: Antonella Clerici sarebbe pronta a rivelare il suo nome.

Antonella Clerici a Belve, il colpo basso di Barbara d’Urso e il nome del sugo-gate

Antonella Clerici e il sugo gate di Sanremo 2010: “Ligabue disse che ‘so troppo di sugo'”

Non si può dire che Antonella Clerici durante questa intervista non si sia astenuta dal togliersi qualche sassolino. Partendo proprio da questo spiacevole episodio, Antonella ha dichiarato:

Tra le critiche peggiori mi hanno detto che “puzzavo di sugo”. Quando mi dicono che so troppo di sugo mi fa venire il sangue al cervello. A me l’hanno riferito quando ho fatto il Festival di Sanremo nel 2010, qualcuno si era rifiutato di partecipare per questo motivo. Premetto, se non è vero chiedo scusa, ma se è vero pretendo le sue scuse. Era Ligabue e io lo volevo tantissimo al Festival, mi piaceva l’idea di andarmene con lui su un’Harley Davison. Quando mi hanno detto questa cosa che ci sono rimasta così male…io pensavo che sapevamo tutti e due di sugo, lui un po’ rozzo, un bel maschione. Ci sono rimasta male due volte.

E ora manca solo la risposta di Ligabue per chiudere un cerchio durato ben 14 anni. Ma dalle parole di Antonella, lui non sarebbe stato l’unico ad aver rifiutato la partecipazione dopo aver scoperto la conduzione, eppure l’artista di Correggio è colui che ha colpito di più Antonella.

Ilenia Pastorelli: “Nuda sono a mio agio, se arriva il bonifico. Su Pornhub provai disagio”

Antonella Clerici su Barbara d’Urso: “Mi fece molto soffrire. Io non mi sarei comportata come lei”

Eppure non è stato l’unico sassolino che la Clerici si è tolta durante l’intervista. Infatti, tra gli sgambetti più sofferti subiti dalla conduttrice vi è anche un comportamento di una sua collega di cui non ha nascosto il nome, Barbara d’Urso:

Io se c’è qualcuno nell’ambiente che ho amato di meno è stata una conduttrice che allora era a Mediaset perché mi fece uno sgarbo a livello personale, era Barbara d’Urso. Era il 2011, io ero in momento di grande successo, avevo appena fatto il Festival, avevo la bambina, quando ci fu il tradimento dell’ex compagno. Vennero pubblicate le foto del mio ex compagno con l’amante. Alcune colleghe misero in rassegna questa notizia, facendola passare in sordina. Lei iniziò Pomeriggio Cinque con la copertina in prima pagina e invitò l’amante in esclusiva per il giorno dopo. Io soffrì moltissimo e poi riuscimmo a bloccare l’intervista. Ma io non lo avrei fatto mai nei confronti della mia collega. Penso sia una bravissima professionista, non ha il mio stile di conduzione, però mi fece soffrire molto. 

Di questa intervista si può dire molto, ma non che Antonella Clerici non sia sincera. Lei stessa lo ha ammesso: “Io ho un patto con il pubblico. Mi sono sempre mostrata vera” e su questo non abbiamo dubbi. E nemmeno sulla Rai si è risparmiata definendola un’azienda in cui si sente a casa, ma fredda: ” non ho mai frequentato i piani alti di Viale Mazzini. Non abbiamo un trattamento diverso dopo un grande successo. Qualche volta era giusto che qualcuno ti applaudisse, ma non è così in questa azienda e qualche volta ci ho patito. […] Amadeus? Ha avuto molto coraggio”.