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Mare Fuori 3, l’intervista ad Antonio D’Aquino: “Ora Milos può giocare a carte scoperte”

Esploso con la terza stagione di Mare Fuori, l’attore che si cela dietro il personaggio di Milos si è raccontato ai nostri microfoni. Ecco cosa ci ha svelato Antonio D’Aquino tra sogni, ricordi del set e un accenno alle parole di Giulia Salemi…

di Franca Cutilli | 1 Marzo 2023
Foto: Imma Petricciuoli

Sbocciato all’alba della terza stagione di Mare Fuori, il personaggio di Milos ha finalmente conquistato il pubblico. A prestargli anima e voce è l’attore Antonio D’Aquino, che ai nostri microfoni ha parlato dell’esperienza sul set della serie cult Rai, ma anche del suo alter ego e dei progetti futuri, non disdegnando una replica a Giulia Salemi, che tempo fa ha criticato duramente il cast. Ecco cosa ci ha svelato, rispondendo a cuore aperto alle nostre domande.

Mare Fuori 3 Milos: ecco chi è Antonio D’Aquino

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Come nasce la tua passione per la recitazione?

Da quando ho memoria, ho sempre voluto fare l’attore. Da sempre sono appassionato di serie tv e film, così come la mia famiglia, infatti con loro da piccolo andavo spesso al cinema e quando uscivamo dalla sala cercavo subito di imparare le battute a memoria. Lo stesso accadeva quando andavamo a guardare lo spettacolo di comici come Biagio Izzo o Vincenzo Salemme. A casa mi mettevo in camera a provare, poi tornavo in salone e recitavo davanti a tutti lo sketch. Ho sempre avuto questa passione, che a 18 anni ho coronato con Mare Fuori.

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Foto: Sabrina Cirillo

 

In Mare Fuori cast da urlo e polemiche dietro l’angolo

Il grande pubblico ti conosce per il ruolo di “Milos” in Mare Fuori, un personaggio inizialmente all’ombra di Edoardo e Ciro, ma cresciuto stagione dopo stagione. In che modo è cambiato dall’esordio ad oggi?

Nelle prime stagioni Milos è un personaggio secondario, spesso chiamato in causa solo per completare le scene che vedono prima Ciro e poi Edoardo protagonisti. Nella terza stagione di Mare Fuori, soprattutto negli ultimi sei episodi, è un personaggio totalmente cambiato con l’ingresso di Cucciolo. Inizia a scoprire le sue carte, a mostrarsi per quello che è, con i propri sentimenti. È praticamente costretto a farlo quando si trova davanti Cucciolo.

Il tema dell’omosessualità in carcere, inizialmente lasciato intendere, viene completamente alla luce nella terza stagione. Attraverso il tuo personaggio ti senti responsabile in quanto portavoce di un’esperienza simile, seppure limitata al set?

Mi sono sentito molto orgoglioso di me, del mio personaggio e dell’opportunità. È un tema sociale importante, che doveva essere raccontato, anche perché il pubblico di Mare Fuori è fatto di tanti giovani. Spero che questo possa far aprire la mente a tante persone e a far capire che non bisogna discriminare. Del resto Mare Fuori racconta molti temi sociali importanti.

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Sul web ora Milos è molto più apprezzato rispetto al passato. Quali elementi hanno reso possibile tutto questo?

La sensibilità, la purezza, la fedeltà e l’altruismo verso le persone che Milos ama. Molte persone sono state colpite dal coraggio di prendersi la responsabilità di un gesto che non aveva fatto per proteggere Luna, che rappresenta la famiglia, una mamma, una sorella, un’amica. Una scelta consapevole, nonché impulsiva, nata dalla conoscenza dell’ambiente del carcere, che di certo non è fatto per accogliere una ragazza trans.

Se dovessi paragonare te stesso a Milos, quali sono gli elementi in comune e quali sono le differenze?

Mi accomuna a lui il senso dell’amicizia, il suo essere coraggioso e altruista, il senso di protezione per le persone che ama. Al contrario, non mi rispecchia ciò che Milos fa in carcere, perché vado contro questo tipo di mentalità.

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Matteo Paolillo e Antonio D’Aquino – Foto: Sabrina Cirillo

 

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Sul set della serie sono nate molte amicizie. Con quali colleghi hai legato maggiormente?

Siamo diventati una famiglia. Ho legato molto con Matteo Paolillo, Antonio Orefice, Domenico Cuomo, Nick Galasso, Giacomo Giorgio. Vivevamo nello stesso B&B, eravamo insieme tutto il giorno e ci separavamo solo per dormire. Stando per mesi e mesi insieme si diventa amici, si iniziano a scoprire aspetti della persona che sono al di fuori del lavoro. Rimarranno per sempre nel mio cuore e spero di ritrovarli in altri progetti.

Nelle scorse settimane si è parlato di intrighi sul set, gossip tra colleghi e non sono mancate le critiche al cast…

Ti riferisci a ciò che ha detto Giulia Salemi? Mare Fuori è sotto i riflettori, lei ha un numero di follower molto elevato. Dire qualcosa su Mare Fuori fa parlare di te per una settimana intera. Non mi ritrovo in quello che ha detto: conosco tutti i ragazzi del cast, sono umilissimi, con i piedi per terra. Dopo le sue parole anche il suo pubblico l’ha contraddetta.

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Per il tuo futuro professionale, oltre al ritorno con Milos, quali altri progetti ti aspettano?

Spero di trovarne altri mille. La vita da attore è la puìiù bella del mondo perché ti fa vivere altre mille vite oltre la tua. Tornerò con Milos in Mare Fuori 4, ma sarò anche in un film italo-francese di Tommy Webber, che si intitola Come prima.

Dal punto di vista personale cosa auguri a te stesso?

Di essere felice e di essere ricordato da tante persone per ciò che ho dato.

antonio d'aquino mare fuori

Foto: Imma Petricciuoli