È uno dei protagonisti dell’estate, J Ax, con il tormentone Disco paradise, che ha suggellato due amicizie ritrovate: quella con Jad, storico compagno degli Articolo 31, e quella con Fedez, terminata bruscamente nel 2018 dopo un album, un tour e svariati successi. E proprio di screzi, polemiche e rappacificazioni ha parlato J Ax in un’intervista al Corriere della Sera, tornando anche sul suo recente dissing con il cantante Paolo Meneguzzi.
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“All’inizio mi ha fatto molto ridere rispondere alla provocazione”, ha rivelato Ax, “ma è un argomento caldo: negli ultimi anni c’è risentimento verso la musica che va e penso che anche altri siano stanchi di sentirsi dare del fallito quando non azzecchi il pezzo e del marchettaro quando imbrocchi la hit”. Una critica estesa anche al collega Samuele Bersani, che di recente si è bonariamente (ma neanche troppo) scagliato contro i trapper che utilizzano l’autotune, paragonandoli a Icaro quando si scioglie la cera: “Bersani per me è uno dei più grandi”, ha detto J Ax, “però partire dal fatto che si è staccato l’autotune a Sfera Ebbasta per dire che fa schifo è un discorso ignorante perché l’autotune nella trap è un effetto che va usato in un certo modo”.
J Ax Fedez litigio: com’è avvenuta la rottura
Quindi, un argomento ancora caldo: il suo litigio con Fedez, a cui è seguita l’anno scorso una pubblica rappacificazione. Sui motivi della rottura, Ax spiega: “Con Fede forse non avevamo abbastanza empatia per vedere due punti di vista diversi, entrambi feriti. Ancora adesso io penso di aver avuto ragione e così lui, ma ci siamo visti con gli occhi dell’altro”. Poi, però, spezza anche una lancia a favore del collega-amico, famoso ormai per avere problemi con tutti:
Premesso che non sono sempre d’accordo con le scelte che fa, voglio spezzare una lancia in suo favore: a volte è molto frainteso e provocato. Se fossi io in una situazione in cui tutti cercano engagement provocandoti, passerei il tempo a fare robe tipo quella con Meneguzzi, mentre lui tante cose le lascia passare. Sembra che tutto quel che fa non vada bene, ma il fatto è che in Italia ti perdonano tutto tranne il successo.
Del carattere di Fedez, infine, dice: “È molto estremo: estremamente cattivo, estremamente buono, affettuoso o scostante. E a me queste robe piacciono. È una persona che vive secondo le sue regole, un po’ un anarchico, ma anche un imprenditore molto intelligente”.
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