Ottant’anni, una storia leggendaria e un nuovo album in arrivo, il 20 ottobre, a 18 anni dall’ultimo A Bigger Bang. I Rolling Stones non si fermano e sono pronti a scrivere un nuovo capitolo del loro mito, anche senza Charlie Watts scomparso ad agosto del 2021. “La mossa giusta è stata quella di non essere pigri. Charlie avrebbe voluto che andassimo avanti” ha rivelato il frontman della band Mick Jagger in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera. Un nuovo album che ne anticiperebbe addirittura un altro: “Abbiamo registrato tanto materiale. Spero che l’anno prossimo lo pubblicheremo e torneremo on the road anche se dettagli, date e scaletta non sono ancora definiti” ha rivelato il frontman che ha poi voluto dedicare una riflessione all’evoluzione e al ruolo del rock ‘n roll nel panorama musicale odierno, dominato dal rap-urban.
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Rolling Stones Maneskin: “Sono la più grande rockband nel mondo”
“Non so se il rock come forma di musica abbia un futuro, se durerà ancora a lungo o se vivrà in una forma fossilizzata” ha esordito Mick Jagger. “Ma ci sono ancora dei ragazzi che prendono in mano una chitarra o suonano la batteria. Alla gente piacerà sempre suonare degli strumenti dal vivo, è più divertente rispetto a fare musica creata da macchine […] Che poi possa essere ancora superpopolare come una volta non lo so. Ce lo dirà il tempo” ha dichiarato Mick Jagger che però non ha dubbi su chi detenga il primato del genere: “Certo, oggi mi stupisce che la più grande rockband nel mondo sia italiana”.
Foto: Francis Delacroix
Il commento del frontman dei Rolling Stones è riferito proprio ai Måneskin che, due anni fa, hanno aperto un concerto del loro tour a Las Vegas: “È strano, no? L’Italia ha una tradizione musicale fantastica, ma non è certo conosciuta per le rock band. Abbiamo fatto uno show con loro, hanno avuto una risposta meravigliosa dal pubblico e sono andati benissimo. Sono la band dei ventenni di oggi e tutti ci aspetteremmo che in quel posto ci sia un gruppo inglese o americano”. Il commento di Mick Jagger si dimostra in controtendenza rispetto a quanto rivendicato, solo poco tempo fa, dal figlio Lucas: sotto al post del New York Times che si chiedeva se i Måneskin fossero l’ultima rockband rimasta, Lucas Jagger aveva commentato “What?” (Cosa?) come a sottolineare il suo disaccordo con la tesi avanzata dal quotidiano.
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