I buoni propositi per un mondo meno violento hanno già lasciato il tempo che trovano. Perché se il 2023 si è chiuso con l’affaire Ferragni – e una nuova denuncia da parte del Codacons – che ha causato all’influencer vagonate di odio sui social, il 2024 non sembra aver lasciato spazio al perdono, scatenando nuovamente la rabbia sull’imprenditrice anche nella notte di Capodanno. Infatti mentre Chiara Ferragni faceva capolino per la prima volta dallo scandalo Balocco sulle Instagram stories del marito Fedez, di rosso vestita per accogliere il nuovo anno con una piccolo festa insieme a pochi familiari e ai figli, il suo negozio di Roma veniva vandalizzato.
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Chiara Ferragni torna sui social: scappa il like per il post del padre Marco
Chiara Ferragni negozio vandalizzato: il video
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Chiara Ferragni, i suoi legali: “Nessun reato, pronti a collaborare con i pm”
Come dimostrato da molti video condivisi sui social, sulla vetrina dello store romano Chiara Ferragni campeggiava la scritta “Truffatrice“, mentre sulla targa accanto, quella con il logo del brand, è stato scritto sempre a stampatello “Bandita”. Insulti che arrivano a distanza di settimane dallo scandalo e dall’ multa dell’Antitrust – a cui l’imprenditrice ha già detto di voler fare ricorso -dimostrando come il passaggio da “la più amata d’Italia” alla “più odiata” sia davvero brevissimo. Inoltre l’ennesima shitstorm seguita al suo timido ritorno sui social ha dato prova, non solo dell’incredibile insensatezza dell’agire umano – il quale predica bene, ma razzola sempre male -, ma anche di come le parole di Salmo siano ad oggi depositarie di una verità. Il rapper, infatti, aveva commentato il caso Ferragni, sottolineando come episodi del genere distolgano l’attenzione delle persone dalle cose realmente importanti – e davvero degne di rabbia.