Il Festival di Sanremo in questi anni con la gestione di Amadeus ha raggiunto notevoli record e ha portato l’evento sanremese alla fruizione massiva da parte delle generazioni più giovani, cosa che non era affatto scontata. La kermesse si è fatta portatrice di tematiche di servizio pubblico in modo ficcante e moderno con la capacità di arrivare a tutti tramite il linguaggio della musica e dell’intrattenimento.
“Quello andato in scena ieri sera sul palco del Teatro Ariston è stato uno spettacolo straordinario che non è semplice ‘intrattenimento’ o una rassegna di canzoni: intorno alla musica, Amadeus – insieme a Marco Mengoni e con la complicità di Fiorello – ha costruito uno spettacolo fatto di leggerezza, ma capace anche di offrire spunti di riflessione sul tempo nel quale viviamo, sulle sue luci e sulle sue ombre”. In questo modo l’Amministratore Delegato Rai Roberto Sergio e il Direttore Generale Giampaolo Rossi hanno commentato la prima serata del 74° edizione del Festival della Canzone Italiana.
I dati della prima serata sono da record con il 65,1% di share di media. E’ il risultato più alto dal 1995, quando il festival condotto da Pippo Baudo, con Anna Falchi e Claudia Koll, esordì con il 65,15% di share. Nel 2023 il festival, sempre guidato da Amadeus, aveva ottenuto nella prima serata una media del 62,5%, nel 2022 del 54,7%, nel 2021 del 46,6%, nel 2020 del 52,2%.
Guardando il dato medio va sottolineato il totale di 10,9 milioni di ascolto medio di cui 10,6 milioni su big screen e 320.000 su small screen. Molto interessante la fruizione da parte dei giovani: 1/4 degli ascoltatori ha meno di 34 anni su big screen e addirittura la metà degli ascoltatori ha meno di 34 anni su small screen. Il picco di ascolti, 16, 5 milioni, si è avuto quando alle 22.09 è andato in onda il toccante intervento di Daniela Di Maggio, la mamma di Giogiò, Giovanbattista Cutolo, il musicista di 24 anni dell’Orchestra Scarlatti Young ucciso lo scorso agosto a Napoli.
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In conferenza stampa Amadeus e dirigenti Rai non nascondono l’entusiasmo per una Rai sempre più crossmediale con più di 25 milioni registrati su RaiPlay e 120 clip già pubblicate dall’inizio del Festival. Il dato è quantomai significativo: +50% di utenti collegati rispetto allo scorso anno con picchi di fruizione anche alle 6 di mattina, segno di un modo nuovo di guardare i prodotti televisivi anche in differita e divisi in clip e non solo nella tradizionale diretta lineare tipica della tv “classica”.
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