A distanza di una settimana esatta dalla sua morte, avvenuta a Ginevra, si sono svolti oggi presso il Duomo di Torino i funerali del principe Vittorio Emanuele di Savoia. Un momento toccante, che ha visto raggiungere il capoluogo del Piemonte diversi rappresentanti delle casate europee. Come da protocollo, il primogenito Emanuele Filiberto ha firmato all’interno del Duomo di Torino l’atto di morte del padre. Il feretro del principe ha fatto ingresso nel Duomo cittadino avvolto drappo rosso con lo stemma di Casa Savoia e sotto la bandiera del Regno d’Italia, seguito poi da un cuscino con il Collare dell‘Ordine Supremo della Santissima Annunziata.
Ad accompagnare la salma il figlio Emanuele Filiberto, al suo fianco la vedova Marina Doria, la moglie Clotilde Courau e le figlie Vittoria e Luisa e la sorella maggiore di Vittorio Emanuele Maria Pia di Savoia. Le altre due figlie di Vittorio Emanuele, Maria Gabriella e Maria Beatrice, non hanno presenziato alla funzione per motivi di salute. La famiglia reale si è posizionata sul lato sinistro del Duomo, mentre i capi di Stato, i membri delle Case Reali e le autorità sul lato destro. Tra questi spiccano i nomi di Sofia di Spagna e Alberto II di Monaco.
Vittorio Emanuele di Savoia, i funerali: chi era presente?
Oltre ai familiari, alla regina Sofia e al principe Alberto, erano presenti anche il Granduca Henri del Lussemburgo, i Principi Astrid e Lorenz del Belgio, l’Arciduca Martino di Asburgo, il Principe Leka di Albania, Carlo e Camilla di Borbone delle Due Sicilie, il Granduca George di Russia, il Principe Jean Christophe Bonaparte, i Principi d’Orleans conti di Parigi, i Principi di Borbone Parma, i Principi di Serbia, il Principe Reale di Arabia Saudita, il Principe del Portogallo della famiglia reale Braganza. Nessun rappresentante, invece, della famiglia inglese che però, secondo alcune indiscrezioni, avrebbe mandato ai Savoia un affettuoso messaggio di vicinanza.
Foto: © Marco Piovanotto/IPA / IPA
Vittorio Emanuele di Savoia è morto: la cerimonia è stata molto sobria
Nessun discorso o saluto commovente, ma solo tanta sobrietà e formalità. È così che potrebbe essere descritto l’ultimo saluto a Vittorio Emanuele di Savoia. “Qui non siamo per ricordare la storia passata e reale della Casa, ci saranno altri tempi e luoghi. Vittorio Emanuele riabbraccerà i genitori che nella vita non gli hanno dato molte manifestazioni di affetto. Agli eredi il compito di continuare a stare vicini ai più poveri”, ha detto Paolo de Nicolò, ran Priore degli Ordini Dinastici della Real Casa, nella sua omelia. La funzione si è svolta in italiano e ha visto al presenza di 450 ospiti.
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