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Lazza si racconta attraverso la sua musica: “Autocelebrativo? Sono il primo che si mette in discussione”

Lazza ha rilasciato un’intervista per Vanity Fair in cui ha parlato dei propri sogni e dei futuri progetti nel mondo della musica attraverso gli esordi e il successo di Sanremo: le sue parole

di Redazione Rumors.it | 14 Luglio 2023
Foto: Instagram @thelazzinho

Lazza, pseudonimo di Jacopo Lazzarini, è un cantante di 28 anni di Calvairate che nella sua musica unisce trap, musica classica, hip-hop e pop e che riesce ad unire i più giovani ma anche il pubblico dei più grandi. È uno degli artisti del momento che vanta 63 dischi di platino e 38 dischi d’oro e che è tra gli artisti più ascoltati di Spotify con l’ultimo album Sirio. In un’intervista a Vanity Fair, il cantante che ha debuttato a Sanremo: “Mi sono sempre goduto tutto, ogni successo come fosse il più grande. E le cose grandi le ho sempre considerate punto di partenza”.

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Lazza Vanity Fair: il suo primo concerto a Vigevano

L’intervista si apre con le domande sui concerti, i ricordi dei primi e le sensazioni di salire su grandi plachi: V”Il primo palazzetto in cui ho messo piede è stato quello di Vigevano. Era il 2018 e io ero ospite di Salmo. Anche per questo l’ho voluto quest’anno al mio primo Forum di Assago, per ricambiare con chi c’è sempre stato. È stato molto bello; l’unica cosa che mi è dispiaciuta è essere distante dal pubblico. Lo show su un palco molto grande ha altri ritmi, richiede anche un grande sforzo fisico. Anni fa, quando pesavo 17 chili in più, non ce l’avrei fatta, ne sono certo”.

Lazza

Foto: DOOM ENTERTAINMENT

Lazza Sanremo: il cambiamento ottenuto dopo Cenere

Lazza si è poi soffermato poi sulla sua esperienza a Sanremo e sul successo così ottenuto in tutta l’Italia e non più solo tra i puristi del rap: “Non esiste un prima e un dopo. Sostengo che nella vita non bisogna avere fretta. Bisogna avere pazienza ed essere costanti. A me le cose piace farle bene. Se vai in studio solo perché vuoi fare una hit, non la farai mai. Le cose belle diventano belle perché sono spontanee”.

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Lazza canzoni: “Sono il primo che si mette in discussione”

In seguito il rapper è passato a parlare di nuovi progetti. Alla domande sull’essere rapper e sugli stereotipi di scrittura del genere Lazza risponde, “Mi diverte molto questa cosa perché c’è sempre qualcuno che non capisce e si arrabbia. In realtà mi piace scherzare, sono il primo che si mette sempre in discussione. Gli stereotipi sono ancora troppi. Emis Killa ha fatto una rima che dice più o meno così “ti augurano di diventare ricco quando sei povero e poi quando diventi ricco i poveri ti odiano. È vero che il rap è nato anche per diffondere messaggi di denuncia sociale, ma credo che ognuno con la propria musica possa fare quello che vuole. Può dire qualsiasi cosa e trattare i temi che desidera. La vecchia guardia magari potrebbe storcere il naso, ma a me non interessa”.