L’intervento dello scrittore Antonio Scurati previsto per sabato scorso a Chesarà, trasmissione condotta da Serena Bortone, è stato annullato, come ormai tutti sanno. Il testo del monologo, comunque diffuso e letto in prima serata dalla Bortone stessa, etichettava Fratelli d’Italia come “gruppo dirigente post-fascista”, aggiungendo e accusando il partito cui fa capo la Premier di voler “riscrivere la storia”.
Nel testo del monologo Scurati scrive: “Il gruppo dirigente post-fascista, vinte le elezioni nell’ottobre del 2022, aveva davanti a sé due strade: ripudiare il suo passato neo-fascista oppure cercare di riscrivere la storia. Ha indubbiamente imboccato la seconda via”. Dopo le polemiche la conduttrice della trasmissione Serena Bortone ha letto in onda l’intervento dello scrittore, intervento poi che è stato postato sui social, generando ulteriori polemiche.
La Rai e i suoi dirigenti negano le accuse di censura
La Rai e i suoi dirigenti, tuttavia, hanno respinto le accuse di censura lanciate dalla stessa Bortone e da Scurati. Nello specifico, il dirigente Rai Paolo Corsini ha negato con determinazione queste accuse, parlando invece di una decisione economica connessa a visioni diverse sui compensi. Quest’ultima versione non cha convinto però Bortone e Scurati, che sostengono che la presunta censura sia avvenuta per motivi editoriali e non economici.
Continua il botta e risposta
La conduttrice di Chesarà ha spiegato che, secondo lei, queste insinuazioni da parte della dirigenza Rai sono “Ricostruzioni fantasiose su questioni di soldi. Scurati mi ha regalato il suo testo autorizzandomi a leggerlo”, mentre Scurati ha lamentato dopo le dichiarazioni dei dirigenti Rai rispetto ai compensi un “ulteriore aggressione diffamatoria”, aggiungendo: “Pur di riuscire a confondere le acque, e a nascondere la vera questione sollevata dal mio testo, un capo di Governo, usando tutto il suo straripante potere, non esita ad attaccare personalmente e duramente con dichiarazioni denigratorie un privato cittadino e scrittore suo connazionale tradotto e letto in tutto il mondo”. La Meloni, dal canto suo, ha spiegato che secondo lei la Tv di Stato si è “semplicemente rifiutata di pagare 1800 euro per un minuto di monologo”.
I compensi medi degli ospiti Rai
La Stampa, però, ha fatto chiarezza sui compensi per le ospitate in casa Rai: il giornale di Torino ha precisato che il compenso di Scurati non era fuori mercato, considerato che la trasmissione Belve ha pagato 70mila euro Fedez per l’intervista fatta (l’entità del compenso è stata in realtà smentita dalla società di produzione del programma Fremantle) e solitamente i giornalisti invitati sono pagati dai 300 ai 2000 euro per un servizio, mentre i compensi per gli interventi di scrittori del calibro di Mauro Corona e Antonio Scurati varierebbero dagli 800 ai 1800 euro.
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