Ora abbiamo capito perché Fiorello lo ha soprannominato Belzebù: Amadeus ne inventa una più del diavolo. La trovata di far presentare i cantanti in gara dai loro colleghi è semplicemente geniale. È questo il principale elemento che ha spezzato la monotonia della serata, oltre, ovviamente, all’epico fallimento della gag con John Travolta. Bellissimo il momento con protagonista Giovanni Allevi, che ha dato ad ognuno di noi una lezione di umanità. E poi Giorgia, meravigliosa nelle sue esibizioni e spigliata nel ruolo di co-conduttrice. Come già Mengoni, anche lei è stata una vera e propria rivelazione. Le daremmo un bel 10, se non fosse per i look tutti sbagliati, nonostante il tocco di Maria Grazia Chiuri. Amadeus, come al solito a suo agio sul palco, vacilla soltanto quando si rende conto dell’enorme cagata (citiamo i messaggi ricevuti da Fiorello a Viva Rai 2 – Viva Sanremo) perpetrata con il super ospite internazionale, che dubitiamo rimetterà piede nella Città dei Fiori.
Tra i cantanti-presentatori, premio professionalità a Diodato, che prende il compito molto sul serio e spende anche una parola a sostegno di Dargen, apprezziamo il restyling dei La Sad, che si mettono in tiro, tatone Sangiovanni con Loredana Bertè. Materni i Negramaro, che augurano a Clara di volare in alto – un po’ come hanno fatto loro. Ma veniamo ai momenti salienti della serata, vediamo insieme le nostre pagelle della seconda serata del Festival di Sanremo 2024.
Foto: IPA / Maurizio D’Avanzo
Festival di Sanremo 2024, le pagelle della seconda serata
Fred De Palma, traforato. Confermiamo l’impressione della prima sera: la canzone non ha un gran mordente, anche se, quell’attacco… Anche solo per un attimo. No, stiamo scherzando. Per noi resta una grande no. Voto: 5
Renga e Nek, interscambiabili. Al secondo ascolto il pezzo migliora, ma loro sono pur sempre Renga e Nek: o ti piacciono, o non ti piacciono. Lasciamo indovinare a voi in quale dei due schieramenti ci collochiamo. Voto: 5.5
Alfa, un mix tra The Lumineers e One Republic – certo un po’ ritardo – che però ci convince sempre di più. Scanzonato e canticchiabile quanto basta. Voto: 7
Dargen D’Amico, mio padre, mia madre, mio fratello. Il testo della canzone è geniale, la produzione altrettanto. Ci piace moltissimo l’idea del coro al maschile alle sue spalle, mentre si conferma un vero e proprio performer. Un plauso anche al look a tema, curato da Rebecca Baglini. Ciliegina sulla torta, la dichiarazione finale: “Nella vita ho commesso molti sbagli e peccati, ma non ho mai pensato di avvicinarmi alla politica”. Voto: 9
Il Volo, tre ragazzi e una t-shirt. Confusione nello styling a parte, il trio del Volo conferma ciò che già pensavamo ieri: impeccabili nell’esibizione, con una canzone cucita addosso a loro. But still, che fatica farseli piacere. Ginoble non contento di attirare l’attenzione con le sue espressioni decide di dare il tutto e per tutto correndo a portare i fiori alla madre, in platea. Anche incurante del Fantasanremo. Voto: 6.5
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Gazzelle, sciogliti dai. I poveri Bnkr44 hanno provato a interagire, ma lui è rimasto assolutamente impassibile. Il pezzo ha indubbiamente bisogno di altri molteplici ascolti, però ha del potenziale. Forse l’abbiamo già detto? Voto: 6.5
Scrivere qualcosa sul momento che ha visto protagonista Giovanni Allevi è difficilissimo, perché ha detto tutto lui. Hanno detto tutto le sue parole tremolanti eppure così incisive, i suoi occhi lucidi, la felicità con cui ha raccontato i momenti più difficili della sua vita. Un esempio meraviglioso di come la passione possa davvero restituirti la luce anche negli attimi più bui. Vogliamo appuntare qui uno dei suoi passaggi forse più significativi, per voi, ma soprattutto per noi: “Quando tutto crolla e rimane solo l’essenziale, il giudizio che riceviamo dall’esterno non conta più. Io sono quel che sono, noi siamo quel che siamo”. Voto? Che dire, 10 e oltre.
Emma, serpentina. Il riff del ritornello ci piace parecchio e nella performance Emma è sempre convincente. Nel complesso però la canzone non è di quelle che ti entrano nel cuore. Voto: 7
Mahmood, che eleganza. Un glow up incredibile questa sera per Alessandro, che sfoggia un look da 10. La canzone si riconferma una delle più convincenti di questo Sanremo 2024. Voto: 8/9
BigMama, rispetto alla prima serata l’esibizione ha diverse imprecisioni; il messaggio della canzone e soprattutto la sicurezza con cui lo porta sul palco sono encomiabili. Però, ecco, il suo rimane un pezzo da metà classifica. Voto: 6.5
Il siparietto con John Travolta è una punizione divina, non sappiamo se più per lui o per noi. Chissà il sollievo di Sinner, da casa, all’idea di essere scampato a cotale scempio. La cosa assolutamente geniale, però, è che Fiorello e Amadeus hanno smontato qualsiasi forma di polemica dicendoselo da soli: “Abbiamo fatto una delle gag peggiori della televisione italiana”. Maestri. Voto: 3
The Kolors, ci avevate già convinto al ciao. Lo abbiamo detto ieri, lo confermiamo: insieme alla canzone di Alfa, questa sarà la hit dell’estate 2024. Manca solo la coreografia di Joey Di Stefano. Voto: 8.5
Geolier, il mistero di Fatima. Ovvero com’è possibile che moltitudini di persone inneggino ad una sua collocazione nella cinquina in cima alla classifica. Chiediamo scusa per le nostre esternazioni ad amici e parenti, napoletani e non. Voto: 6.5
Loredana Bertè, la coraggiosa. Siamo d’accordo con Sangiovanni, nella vita vorremmo avere il coraggio della Bertè: una serie di debacle negli ultimi anni l’hanno portata infine sul palco dell’Ariston con una canzone che la rispecchia al 100%, ed è anche divertente. Manca sempre un po’ di voce, ma chiuderemo un occhio. Voto: 8
Annalisa, virale. Lei è già la regina di Tiktok, e lo sa. La canzone è stata confezionata appositamente – o almeno questo è il sospetto – ma la vera sorpresa è che è piaciuta anche al pubblico più severo: quello della stampa. Questa sera conferma il suo talento di performer con un’esibizione con nulla da eccepire. Certo, a noi la canzone continua a sembrare una scelta molto comoda. Voto: 6.5
Irama, struggente. La sua canzone è destinata a crescere serata dopo serata, anche perché senza dubbio lui ci mette un grande impegno nell’interpretarla. E il risultato non è così male. Voto: 7
Clara, orso abbraccia tutti. In questa seconda esibizione parte in sordina e poi torna la Clara della prima serata: piena di grinta e sicura di sé. A ricordarci che in fondo ha solo 24 anni ci pensano i molteplici abbracci dispensati per l’emozione, ma forse di fronte ai Negramaro l’avremmo fatto anche noi. Solo una nota sul look: mannaggia a quel buco! Voto: 7.5
Concludiamo con Leo Gassman nei panni di Franco Califano: lo ammettiamo, all’imitazione avremmo preferito il tributo (sisi, lo sappiamo che doveva promuovere il film ecc ecc). Comunque bravino. Voto: 6.5. Stendiamo invece un velo pietoso sull’apparizione del cast di Mare Fuori 4, chiamato a sensibilizzare i giovani sul tema della violenza sulle donne. Perdonateci, ma non siamo proprio riusciti a seguirli. E non dimentichiamo che Paolillo ha utilizzato di recente come più lampante esempio di disparità di genere il fatto che lui debba aspettare più a lungo fuori dalle discoteche al freddo. Poveri noi. Voto: 2
Sanremo 2024, la classifica della seconda serata:
Geolier – I p’ me, tu p’ te
Irama – Tu no
Annalisa – Sinceramente
Loredana Bertè – Pazza
Mahmood – Tuta Gold
E anche oggi, è arrivato finalmente il momento di andare a dormire. Ci ritroviamo domani, ciao!
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